La legge dice esplicitamente che il locatore non ha diritto di richiedere l'adeguamento per gli anni in cui sceglie la cedolare, quindi non potrà farlo nemmeno in seguito sugli anni passati.
E' esatto, ma se rispondi a me, non hai capito cosa intendevo.
Esempio:
Agosto 2012: canone di partenza € 1000: il contratto parte con cedolare secca.
agosto 2018: allo scadere della annualità il locatore comunica di ritornare al regime ordinario.
La tabella 3.4 Istat
sotto allegata riporta le Variazioni Percentuali tra i periodi sottoindicati e il mese di Agosto 2018:
FOI(nt) 3.4 - Indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati
la variazione assoluta tra agosto 2012 ed agosto 2018 è pari a 3,6%:
Non si può recuperare per la legge sulal cedolare la variazione del 2017, del 2016 ecc,
che potrebbero leggersi per differenza sulla tabella allegata o direttamente sulle tabelle FOI (nt) 3.1 - Indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati , ma nulla vieta di rivalutare il canone base di 1000 solo a partire dall'anno in cui si rinuncia alla cedolare (Nota 1), quindi 1000 x 1,036=1036 nuovo canone (Nota 2).
Nota1: per poter fare ciò ritengo necessario sia previsto sul contratto l'aggiornamento automatico senza necessità di richiesta. Per gli anni dal 2013 al 2017 non viene applicato. Ma dal 2018 se aggiorno il vecchio canone, il suo valore monetario è diventato 1036.
Nota2: Ho applicato la variazione assoluta, al 100%: se il contratto prevedeva la variazione assoluta al 75% (esempio i contratti commerciali di durata 6+6) sarebeb stato 1000x(1,036x0,75)=1027€
Nota 3 generale: come scrivevo sopra, mi rimane un dubbio; la circolare 20 o 26, (non ricordo gli anni, le prime che illustravano il metodo di applicazione) mi sembra facesse un esempio dove la applicazione dell'adeguamento non scattava immediatamente col canone della prima annualità ri uscita dalla cedolare, e che quindi dovesse aspettarsi l'anno successivo.
La legge dice esplicitamente che il locatore non ha diritto di richiedere l'adeguamento per gli anni in cui sceglie la cedolare, quindi non potrà farlo nemmeno in seguito sugli anni passati.
Come vedi nel mio esempio non chiedo di recuperare le differenze monetarie accumulate sul canone anno per anno degli anni passati: ma applico la rivalutazione puntuale a partire dalla nuova annualità; non ho contraddetto la lettera della legge, ma ho applicato l'automatismo in essere.
Solo se era previsto l'aggiornamento su richiesta, avrei perso i diritti sugli scatti passati.
Che poi, come scrivevo, spesso sia inopportuno scatenare una guerra con l'inquilino per tali conteggi, è altro discorso (io infatti me ne sono guardato): a a domanda ho risposto dando la mia visione del problema.