Buonasera a tutti,
faccio una domanda che e' stata già parzialmente oggetto di discussione qualche mese fa.
In effetti, ho stipulato un contratto di locazione con opzione cedolare secca, prevedendo pero' un canone di locazione per l primo anno di 550 euro mensili e dal secondo anno in poi di 600 euro. Ho rinunciato, come previsto, agli aumenti Istat, ma L'agenzia delle entrate non ha voluto registrare il contratto, in quanto- secondo loro - se si opta per la cedolare secca, non possono essere previsti aumenti.
Dalla discussione, cui facevo riferimento in precedenza, emerse che le previsioni di indicizzazione non potevano essere applicate (come l'aumento Istat), ma una scalettatura del fitto poteva essere prevista.
Qualcuno ha qualche riferimento normativo in proposito che posso esibire all'Agenzia delle entrate?
Vi ringrazio per il consueto prezioso aiuto.
faccio una domanda che e' stata già parzialmente oggetto di discussione qualche mese fa.
In effetti, ho stipulato un contratto di locazione con opzione cedolare secca, prevedendo pero' un canone di locazione per l primo anno di 550 euro mensili e dal secondo anno in poi di 600 euro. Ho rinunciato, come previsto, agli aumenti Istat, ma L'agenzia delle entrate non ha voluto registrare il contratto, in quanto- secondo loro - se si opta per la cedolare secca, non possono essere previsti aumenti.
Dalla discussione, cui facevo riferimento in precedenza, emerse che le previsioni di indicizzazione non potevano essere applicate (come l'aumento Istat), ma una scalettatura del fitto poteva essere prevista.
Qualcuno ha qualche riferimento normativo in proposito che posso esibire all'Agenzia delle entrate?
Vi ringrazio per il consueto prezioso aiuto.