Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Infatti la legge vieta gli aggiornamenti e non gli aumenti: in caso di lavori straordinari, per esempio, il canone, se previsto nel contratto, potrà subire un aumento consolidato pari agli interessi legali sulle spese sostenute anche in regime di cedolare secca.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti la legge vieta gli aggiornamenti e non gli aumenti: in caso di lavori straordinari, per esempio, il canone, se previsto nel contratto, potrà subire un aumento consolidato pari agli interessi legali sulle spese sostenute anche in regime di cedolare secca.

Non è così. Sotto regime di cedolare non puoi applicare nessun tipo di aggiornamento del canone, tanto meno quello relativo agli interessi legali sulle spese straordinarie sostenute.

Viceversa, l'indicare due canoni diversi riferiti a due periodi temporali ben distinti non configura alcun tipo di aumento o aggiornamento del canone, dal momento che il contratto può benissimo interrompersi al termine del primo periodo. Il secondo periodo, in un certo senso, ha una sua «autonomia» e questo ti consente l'inserimento della clausola proposta da Riccardo1956. Il canone che viene fissato per il secondo periodo è autonomo e non dipendente da quello fissato nel primo periodo.

Viceversa, in assenza di tali specifiche previsioni, non si potrebbe effettuare alcun aggiornamento del canone (sempre sotto regime di cedolare secca, ovviamente) nemmeno nel secondo periodo.

Giurisprudenza in merito non mi risulta ce ne sia e nemmeno chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ma chi fosse più aggiornato è ben invitato a contribuire. Da far mio, ho chiesto tempo fa dei chiarimenti ad alcuni avvocati (per quello che può valere) e tutti sono concordi nella possibilità di inserire quella clausola.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo: d'altra parte ho qui davanti a me il contratto registrato 2 mesi or sono con le caratteristiche da me descritte. Poi, come ripeto, siamo in Italia e ognuno interpreta le cose a modo suo: io il contratto valido e registrato ce l'ho, qualcuno può dire altrettanto, può far valere un rifiuto in merito da parte dell'Agenzia delle Entrate, può mostrare una circolare esplicativa o fa solo dei ragionamenti interpretativi astratti?
 

Riccardo1956

Membro Attivo
Proprietario Casa
stipulato un contratto 4+4 si può ristabilire dopo il primo periodo un nuovo canone? se si, ed addirittura lo prevedo dall'inizio, io non sto adeguando il canone, continuo con la cedolare secca per gli altri 4 anni e non faccio adeguamenti istat. Quando sarò in prossimità (6 mesi prima) della scadenza degli 8 anni invierò la disdetta e se continuerò comunque con lo stesso inquilino, ristabilirò il nuovo canone e riprevederò la cedolare secca, ecc..ecc.. Credo e spero
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto