Una volta completata l'istruttoria (o nei casi in cui la decisione prescinda dal compimento di questa), il giudice invita le parti a precisare le conclusioni (C.D.: UDIENZA DI PRECISAZIONE DELLE CONCLUSIONI) , nei limiti di quelle formulate negli atti introduttivi, e assume la causa in decisione.
La causa può essere assunta in decisione anche solo per la definizione separata di una questione preliminare o pregiudiziale.
L'atto di precisazione delle conclusioni costituisce l'ultimo momento della trattazione della causa. In sostanza, l'ordinamento dà alle parti la possibilità di depositare, entro 60 giorni dall'assunzione della causa in decisione, le proprie comparse conclusionali ed entro i 20 giorni successivi le eventuali repliche a quanto assunto dalla controparte.
Il giudice può anche fissare un termine più breve per il deposito delle comparse conclusionali che, in ogni caso, non può essere inferiore a 20 giorni.
Tali atti sono il mezzo attraverso il quale le parti possono esporre profili di diritto e illustrare le proprie ragioni in fatto alla luce delle attività compiute in corso di causa.