EleonoraD.

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Ciao a tutti, voglio aprire un B&b senza P.IVA in Sardegna, chiudendo i canonici 60 gg e prendendo la residenza. Starei 8 mesi l'anno lì e 4 a Roma.

Non potendo accollarmi un mutuo per comprare casa, ho pensato di prenderne una in affitto ad un prezzo ragionevole. Così ho proposto al proprietario un contratto 4+4 contenente l'espressa autorizzazione a svolgere attività di b&b non imprenditoriale.

Lui si è rivolto ad un Avvocato, il quale gli ha consigliato di non stipulare tale contratto perchè il b&b è comunque una attività commerciale e lui dovrebbe rinunciare all'applicazione della cedolare secca ed ai conseguenti sgravi fiscali.
Il mio sogno sta andando in frantumi, è vero quello che dice questo Avvocato?

Il proprietario ci ha spiegato in sintesi che per fare la cosa regolarmente dovremmo stipulare un contratto di tipo commerciale, perchè tale è l'attività di b&b, e che non potendo lui usufruire della cedolare, il prezzo d'affitto passerebbe da 450 al mese.....a 1.000. Voglio morire!

Qualcuno ha una via d'uscita, o sà consigliarmi su quale è la forma di contratto di locazione da usare per aprire un b&b senza P.IVA?
 

Gagarin

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Professionista
Basta fare un contratto in cui sia prevista l'attività di B&B ma non a livello imprenditoriale, cioè senza partita IVA. Non conosco l'eventuale legge regionale che regola la materia in Sardegna: a Roma l'attività di deve obbligatoriamente denunciare come imprenditoriale dal terzo o quarto B&B gestito in poi, prima è facoltativo (e non conviene). Valuta anche la possibilità di una casa-vacanze, oltre al B&B (che necessita della residenza e che di fatto non permette di utilizzare un locale).
 

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