Dato per assodato che la ricerca immobiliare sia stata svolta correttamente (non semplice catasto ma Conservatoria) ed appurato che i beni siano ancora nella disponibilità della Società:
!) Quanto all'usucapione
- percorribile nel rispetto dei lunghi tempi e degli oneri di prova (in termini di possesso) che si dovranno fornire = soluzione tra 20 anni
- attuabile a titolo personale e non di Condominio; nonostante alcune sentenze isolate possibiliste, il sottoscritto evidenzia come, anche dopo la riforma, Il Condominio non sia mai stato elevato al rango di sogetto giuridico e che, a seguito di tal carenza, mai potrà essere titolare di un diritto (=potranno esserlo semmai i condòmini che lo compongono)
Quanto a cosa fare nei confronti della Società esistente:
- uscire dal limbo scelto dai precedenti amministratori = le spese devono essere attribuite alla Società e a queste formalmente richieste
- in caso di morosità, iniziare una specifica procedura per il recupero dei crediti non soddisfatti, indirizzando la procedura contro i beni immobili in oggetto;
Anche in questo caso, i tempi saranno lunghi; tuttavia si avrà la certezza (se non quella di recuperare le somme) d'individuare un futuro soggetto da cui pretendere il dovuto (acquirente in sede d'incanto) e far cessare la situazione assurda troppo a lungo accettata.
Saluti.