Canone concordato con importo inferiore ai patti, è possibile?

[andfan]

Se inserissi questo paragrafo, potrei avere un appiglio maggiore?
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Il canone di locazione per il godimento della unità immobiliare, secondo quanto stabilito dall’Accordo definito tra i sindacati dei proprietari immobiliari ed i sindacati degli inquilini e depositato in data 31 luglio 2003 presso il Comune di Prato, è convenuto nella minor misura annua di € 7056,00 in virtù di separati accordi tra i locatori ed il conduttore, a vantaggio di quest’ultimo, che corrisponderà al domicilio dei locatori in rate mensili anticipate di € 588,00 cadauna.
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[Un giocatore]

Se inserissi questo paragrafo, potrei avere un appiglio maggiore?
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Il canone di locazione per il godimento della unità immobiliare, secondo quanto stabilito dall’Accordo definito tra i sindacati dei proprietari immobiliari ed i sindacati degli inquilini e depositato in data 31 luglio 2003 presso il Comune di Prato, è convenuto nella minor misura annua di € 7056,00 in virtù di separati accordi tra i locatori ed il conduttore, a vantaggio di quest’ultimo, che corrisponderà al domicilio dei locatori in rate mensili anticipate di € 588,00 cadauna.
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Io metterei l'importo calcolato secondo gli accordi e € 7.056,00, l'importo fissato.

 

[quiproquo]

A leggere tutti gli interventi si resta senza respiro...La libera facoltà di accordarsi
come meglio si aggrada ad entrambe le parti, viene calpestata senza ritegno...
Quindi...quindi alla maniera di "Fantozzi" : Comodato libero...e verbale ...E con tutte le varianti immaginabili...Naturalmente solo a fronte di "consolidata fiducia reciproca"...Per i particolari consultate il sito particolare di un particolare qpq.

 

[Magnus Ansegar]

Questa palazzina non è a Milano ma a Prato, vicino Firenze.
La rendita catastale è di € 668,81.

La convenzione di Prato del 2003 prevede riduzioni dei valori minimi (vedi articolo 2): le organizzazioni della proprietà immobiliare e i sindacati degli inquilini della città di Prato hanno stabilito che i valori minimi e massimi per ogni singola zona siano suddivisi in tre fasce di oscillazione, alle quali "le parti private contraenti possono derogare solo i valori minimi in basso a favore del conduttore". In caso di uscita dai parametri minimi, non viene neppure richiesto l'intervento da parte delle organizzazioni di categoria.

Il reddito minimo da dichiarare deve essere non inferiore al maggiore del canone annuo ridotto del 15%, cioè € 5.997,60 (588 x 12) x 85%) e del 10% del valore dell'immobile, cioè € 8.427,00 (668,81 x 1,05 x 120) x 10%).

Perciò se tu dichiari un reddito inferiore a € 8.427,00 (non rilevano gli aggiornamenti Istat poiché il contratto è cedolarizzato), andando a percepire un reddito da locazione più basso, puoi ricevere un avviso di accertamento da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Il reddito da dichiarare deve essere almeno pari a € 8.427,00. Se tu dichiari un canone annuo pari a € 7.056,00, potrebbe essere liquidata da parte dell'ufficio un'imposta complementare pari a € 19,19, cioè (8427 - 7056) x 70% x 2%, più sanzione da articolo 71 DPR 131/86 (dal 100 al 200% della maggiore imposta) ed interessi legali.

Diversamente se dichiari un imponibile pari a € 10.320,00 (860 x 12), predeterminato sulla soglia minima, è stata definita l'esclusione dalle regole sopra riportate.

 

[Un giocatore]

Il reddito minimo da dichiarare deve essere non inferiore al maggiore del canone annuo ridotto del 15%, cioè € 5.997,60 (588 x 12) x 85%) e del 10% del valore dell'immobile, cioè € 8.427,00 (668,81 x 1,05 x 120) x 10%).

Io non direi 'reddito minimo da dichiarare', ma 'canone', quindi:
Il canone non deve essere inferiore al maggior valore tra:
- 85% del canone calcolato, che è pari a 5.997,60 €/anno (85% x 588 x 12)
- 10% del valore dell'immobile, che è pari a 8.427,00 €/anno (10% x 668,81 x 1,05 x 120).
Quindi il canone non deve essere inferiore a 5.997,60 €/anno, ossia a 500 €/mese.