Ok la Manuela,more solito.
"Io gli animali li amo,sono gli uomini che a volte non sopporto" (citazione valida,ma non mi sovviene l'autore).
In effetti si tratta di educazione e se questa non c'è......
Ma veniamo al punto.
Giuridicamente l'argomento è stato "trattato"sia dalla d.ssa Fragale che da "alporticcioloim" (che difficile!).
Circa le sanzioni da applicare sono risibili:addirittura la Cassazione(n.948/1995)ha stabilito che non si può assegnare un importo superiore(0,05€) neppure se approvato ad unanimità!
Prodotti repellenti per animali li sconsiglierei:va a finire che ci becchiamo una bella denuncia perchè tossici...
L'art.844 cc va applicato anche nei rapporti condominiali,come sostenuto dalla dottrina e confermato dalla giurisprudenza.Disturbo ed immissioni (odore del pelo, bisogni fisiologici) non sono leciti solo se "per intensità e frequenza provocano insofferenza e causano disturbi alla quiete o malessere anche a persone di normale sopportazione".I casi in cui il Giudice o l'Autorità Sanitaria potrebbero imporre l'allontanamento degli animali sono davvero rari e possono verificarsi solo quando vi siano comprovati motivi di ordine igienico-sanitario a causa di un eccessiva concentrazione di animali in uno spazio abitativo e per eventuali immissioni (odori o bisogni fisiologici) al di sopra della soglia di normale sopportazione. Raramente(per non dire mai) il giudice arriva a disporre l’ allontanamento del cane dal condominio.
Sono sanzionabili, però, le condotte che provocano il deterioramento, la distruzione, o che deturpano o imbrattano cose mobili o immobili altrui ( art. 635 c.p. "danneggiamento", art. 639 c.p. "deturpazione" o imbrattamento di cose altrui").
E' quindi importante educare il proprio animale ad avere una condotta rispettosa degli spazi comuni e seguire nei rapporti con i condomini le regole della civile convivenza.
Ma chi agisce in giudizio deve dimostrare che l'animale compromette l'igiene della collettività!
Credetemi,cari Amici,non è il caso di intestardirsi con ventilate azioni giudiziarie o altr
ltre al danno avremmo la beffa (con le relative spese giudiziali a carico).
Allora? Non resta che una paziente opera di persuasione nei confronti di questi maleducati.
Gatta