griz

Membro Storico
Professionista
il discorso delle classi è piuttosto complicato, per ogni categoria l'ufficio individua una classe "ordinaria" che viene ritenuta quella che in genere è da attribuire alle unità con l ecaratteristiche intrinseche della categoria, in particolare agli apparati tecnologici dei quali è dotata l'unità, poi all'interno delle classi ci si muove in modo discrezionale e l'ufficio avalla o meno le proposte del tecnico
non conosco la realtà specifica ma solitamente una classe attribuita ad in immobile negli anni 60 è ampiamente da considerarsi superata se il nuovo appartamento è dotato di tutto quanto oggi è indispensabile per viverci
il dirigente dell'ufficio secondo me ha fatto un grosso favore al nostro PDI, oppure lui ha rotto talmente che pur di toglierlo di torno...
queste sono prerogative riservate ai privati che accedono agli uffici, se un tecnico riuscisse ad ottenere una cosa del genere probabilmente sarebbe citato dai colleghi per connivenza:D
 

peopeo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Interessante sapere che per una questione così importante come la definizione della fiscalità a carico di un immobile si possa agire in modo soggettivo e discrezionale, tanto da poter applicare i valori preferiti su pressione di qualcuno o magari per fare un favore ad un amico. Chissa cosa verrebbe fuori se si verificassero le rendite degli immobili di chi lavora al catasto...
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Illustre Griz! Complimenti per l'indubbia competenza che traspare
dall'intervento e complimenti anche per la gradita minima incertezza, avendo aggiunto un minimo di prudenza, contrariamente a quanto
fanno gli altri colleghi Esperti. Che son sempre certi di essere certi.
Premesso che a giugno del 2012 quando, scoperto per via della prima rata IMU l'arbitrio perpretato a mia figlia, mosso da uno sdegno di esasperazione di carattere generale verso il modo con cui il FAMIGERATO Legislatore licenzia le leggi, che aumenta di giorno in giorno ma mano che leggo le "lamentele" dei vari forumisti di Propit, mi recai a compilare il modulo di AUTOTUTELA. Dopo tre mesi, iniziò il piccolo calvario del "RIMANDO"....Dopo altri due mesi il geometra
responsabile della pratica, mai prima visto, mi disse che il reclamo era stato respinto...ma che mi avrebbe fatto parlare con il geometra capo. I miei argomenti "vincenti" furono che con tale rendita il valore si attestava sui 430.000 euro contro i 300.000 massimo del commerciale reale ed effettivo; secondo che la maggiore consistenza non poteva confondersi con la CLASSE...portai ad esempio l'unificazione di due stalle.....diventa il doppio ma sempre stalla rimane...Ero talmente sicuro che li invitai a mie spese ad un sopralluogo...A malincuore mi permisero di essere ricevuto dal Direttore supremo dopo altri 15 giorni di attesa. Questi, in circa 10 minuti, presente il geometra responsabile, analizzò la pratica e sentenziò che bastava l'assenza dell'ascensore,oltre a modifiche irrilevanti nell'accorpamento, a determinare l'annullamento della classe 5 e il ritorno alla 3. La tua ipotesi, sia pure dubitativa, quindi è del tutto priva di ogni corrispondenza alla realtà, perchè non ho rotto i timpani ( o gli attributi..vedi tu),e non sono stato raccomandato da nessuno. Comunque, tante grazie per il riscontro.
P.De Iuliis
 

griz

Membro Storico
Professionista
spero che la faccina abbia reso l'idea dell'importanza che volevo attribuire al commento :D
una certa discrezionalità nella pratica catastale è giusta, si tratta di interpretare la situazione ed attribuire dei valori, purtroppo caqpita in particolari casi (mi risulta succeda anche a Milano) che i valori catastali siano parecchio elevati e anche superiori ai valori di mercato, questo è un ennesimo esempio dell'inattendibilità e obsolescenza dei criteri che vengono inpiegati, da decenni si parla di riforma e di perequazione delle rendite ma purtroppo è una cosa complessa e come si vede, difficile da mettere in pratica
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Nella maggior parte dei comuni è il contrario: i dati catastali sono circa 1/3 dei valori di mercato, è per questo che i comuni si stanno attivando per uguagliare i valori di mercato con i dati catastali, aumentando così l'imponibile delle tassazioni.....
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Griz ti ringrazio nuovamente per il commento. Non conosco ancora il
significato delle faccine. Data la tua indubbia competenza, ne approfitto per chiederti un parere su questa mia riflessione. Un immobile che sia l'intero palazzo, o uno o più alloggi dello stesso,se,dopo un consistente numero di anni dalla sua nascita, constatato un certo degrado per vetustà o altro ci si mette mano per ripristinarlo a nuovo, pur usufruendo di tecniche e materiali innovativi, non dovrebbe subire la variazione catastale attraverso la maggiorazione della classe, perchè l'Agenzia man mano che si degradava non ha concesso sconti e quindi non può pretendere una variazione penalizzante...considerando anche che per le migliorie o il ripristino il "contribuente" ha speso molto...e questa pretesa diventerebbe alla fine una punizione....In sintesi le migliorie o i ripristini non dovrebbero essere collegati necessariamente alla
CLASSE. E quindi, data la discrezionalità esistente, come hai indicato, si può fare leva sui funzionari del catasto per indurli a quel
senso di equità che è stato loro raccomandato da una circolare
della direzione generale. Nel caso di mia figlia che ho raccontato prima, feci capire senza esplicitarlo che, mangiando pane e cipolla, sarei andato in capo al mondo per ottenere giustizia. Di nuovo grazie e cordiali saluti. P.De Iuliis
 

griz

Membro Storico
Professionista
il valore catastale atribuito tramite la rendita è relativo all'immobile così come censito al momento appunto del censimento, con le relative dotazioni tecnologiche, la tipologia, le superfici e quant'altro necessario per attribuirne il valore, lo stato di manutenzione non è significativo in quanto si presuppone che l'immobile venga mantenuto efficiente allo scopo col quale è stato edificato, quindi il valore rimane inalterato nel tempo
le ristrutturazioni, in particolare quelle effettuate negli ultimi decenni hanno prodotto immobili di valore maggiore in quanto finiti in modo migliore e con dotazioni tecnologiche più avanzate quindi passibili di incremento di categoria e classe
quando sopra è stato scritto che oggi le categorie A/5 ed A4 non sono più coerenti è vero, già la A/3 se non è di classe elevata è difficilmente sostenibile
comunque ti faccio i miei complimenti per la tenacia e l'intraprendenza dimostrate nei confronti dell'ufficio, ribadisco che un tecnico non sarebbe riuscito ad ottenere quanto hai ottenuto tu, in quanto tra tecnici si deve dialogare su livelli diversi, questo significa che hai convinto il funzionario con le tue idee a modificare la cosa secondo il tuo principio, non scorretto, intendiamoci ma nella normale interpretazione, di insolita applicazione :D (una faccine che ride, ride)
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
l'importante è riuscire a spiegarci, la categoria è una cosa la classe è un'altra cosa non tutti i comuni anno le classi allargate, alcuni anno la classe unica alcuni ne anno tre altri più grandi ne anno di più, e questo solo all'agenzia del territorio, riesci ad avere chiarimenti delle classi:daccordo:
 

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