Insufflaggio se fattibile... ad esempio?
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Insufflaggio se fattibile... ad esempio?
Ok. Certo, li assimilavo, ma evidenzi una anomalia rispetto al presumibile spirito della legge. Linsufflaggio risponde ai requisiti di isolamento ma non ha relazione con l’intonaco: può essere fatto comunque.Insufflaggio se fattibile
Non mi pare corretto in assoluto. Una circolare o risposta ad interpello mi sembra non lo escluda, ma ovviamente sospende il giudizio: nel senso che in quel caso sarà una valutazione tecnica ad accertare il grado di visibilità della facciata secondaria, da spazi pubblici.
Esiste quindi il forte rischio che sia negato il bonus facciate ma non lo si può escludere senza valutare la situazione
Sono entrambi isolamenti, questo è poco ma sicuro, ma si basano su tecnologie e prodotti che offrono risultati che, in alcuni casi, possono essere molto diversi.Ok. Certo, li assimilavo, ma evidenzi una anomalia rispetto al presumibile spirito della legge. Linsufflaggio risponde ai requisiti di isolamento ma non ha relazione con l’intonaco: può essere fatto comunque.
E ci sono poi faciate di vecchi edifici non riscaldati dove coibentare non è prioritario ma lintonaco è fatiscente.
Non conta che percentuale si veda dalla strada, puoi detrarre gli interventi svolti su tutta la facciata.Appunto, e se la facciata tergale fosse visibile solo in alcune parti dalla pubblica via e non tutta nella sua interezza?
Resta il bonus oppure decade?
Resta il bonus per la percentuale visibile oppure decade?
Che confusione!
Quindi nel parzialmente anche un 15% trainerebbe il restante 85% nella detrazione al 90%...come nel caso in esame, sia solo parzialmente visibile dalla strada. "
siQuindi nel parzialmente anche un 15% trainerebbe il restante 85% nella detrazione al 90%...
Non condivido, almeno in parte: certo la riduzione dell'inndice di prestazione energetica è uno degli obiettivi, ma non l'unico. E direi che per come è formulata la norma, darebbe anche l'impressione di non essere quello prioritario.Più che spirito, parlerei di obiettivo che si prefigge la norma, che è quello di ridurre l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell'edificio.
Io non parlavo del Bonus Facciate, ma del Decreto Requisiti Minimi, cui il primo si deve rifare per forza di cose per tutti gli interventi che non siano di solo abbellimento e che incidano, quindi, anche sulle parti non visibili e influenti dal punto di vista energetico dell'edificio.Non condivido, almeno in parte: certo la riduzione dell'inndice di prestazione energetica è uno degli obiettivi, ma non l'unico. E direi che per come è formulata la norma, darebbe anche l'impressione di non essere quello prioritario.
Difatti il bonus è applicabile solo se l'edificio si trova in zona A o B, e sono agevolate operazioni molto semplici, tipo ri-pittura, tinteggiatura balconi, ed altre amenità del genere. Pare quindi nascere soprattutto da una esigenza di riqualificazione "di facciata" dei centri urbani: apprezzo che si sia poi voluto anche andare oltre e chiedere una riqualificazione sostanziale, ma pare proprio una aggiunta.
Gratis per sempre!