Al quesito di walter812. Prima di tutto un consiglio: ricerca in internet " Differenze tra CIL-CILA-SCIA-DIA e Permesso a Costruire"; ci sono spiegazioni, in particolare quella di un Ingegnere, (non posso dilungarmi per non far pubblicità occulta!) molto precise. Non per tutte le situazioni vale il tempo dei 90 gg. Esiste anche la fase contestuale, oltre altre situazioni, ma bisogna essere certi di rientrare in quella fattispecie. Il problema dei contatori è il più piccolo: ci sono sistemi di diversificazione e distribuzione. La problematica divisoria in questo campo non sussiste, oggigiorno la tecnica è molto raffinata e precisa. Bisogna vedere inoltre se si rientra nel campo del Diritto per la propria indipendenza nell'utenza. Importante invece è il salto di qualità: con l'APE si deve salire almeno di due fasce energetiche, essenziale. anche fosse dotato il C/2 (come mi sembra sia) di generatore di calore attualmente, bisogna comunque che il Tecnico mostri con la Legge 10 e l'APE nuova il raggiungimento o il superamento di due classi energetiche (esempio da E alla classe C, da D a B come minimo, fosse in A (poco probabile penso nel suo caso) deve arrivare in A++! Chiaro? ) Se si recupera di più, meglio. Concorrono al miglioramento il cappotto, il cambio di caldaia ed impianto di riscaldamento, fotovoltaico, finestre e portefinestre e tutti gli accorgimenti volti a ridurre la dispersione energetica. Come da altro suggerimento consulta i requisiti per il 110%. N.B. oggigiorno non esiste il termine "concessione". Dalla Legge 380/2001 in poi, modifiche e integrazioni successive, è cambiato un po' il modo e la forma di presentazione ed avvio di pratiche edilizie. Importante consultare anche la cosiddetta "Riforma Madia" D.lg. 15 Giugno 2016, SCIA 2, e D.P.R. 31/2017.