questo recupero delle perdite riguarderebbe solo le quote fiscali. In sostanza a non perderci sarebbe, al solito, lo stato, non il gestore.
Sì: il recupero delle perdite riguarda "gli oneri generali di sistema, una parte parafiscale della fattura elettrica, non pagati dai consumatori morosi".
A me pare che il sistema di riscossione e versamento di questi "oneri generali" è sbagliato a monte.
Leggendo il successivo articolo del Sole (15 febbraio) ho capito quanto segue.
Le aziende fornitrici che vendono l'energia elettrica ai consumatori finali devono versare gli oneri generali di sistema alle società di distribuzione. Anche se i consumatori finali non pagano le bollette e la loro morosità comprende pure quegli "oneri generali".
Per questo motivo alcuni fornitori del mercato libero sono entrati in crisi: si trovano schiacciati tra "l'incudine" dei clienti che non pagano le bollette e "il martello" dell'obbligo di versare comunque gli importi fiscali e parafiscali fatturati e non incassati.
E' già successo col canone Rai addebitato in bolletta: "Dopo una serie di sentenze, l'Autorità dell'energia Arera ha dovuto ripartire sulle bollette di tutti i clienti elettrici i costi del canone radiotelevisivo non pagato dai clienti morosi; nelle settimane scorse ha dovuto occuparsi di altre parti parafiscali della bolletta il cui costo era stato stimato in 200-250 milioni". (Il Sole del 15/02).
Secondo me tutto questo pasticcio si può (e si deve!) evitare se lo Stato si attiva per incassare direttamente le imposte e tasse dal contribuente, stanando e multando gli evasori.
Senza affidare il compito ad altri soggetti intermediari, che logicamente non sono disposti a versare di tasca propria quanto non pagato dai loro clienti.