Elisabetta48

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Proprietario Casa
Oggi ho visto il bilancio consuntivo di un condominio e sono rimasta allibita: le spese postali a parità di oggetto inviato (ad esempio per tutti le spese per l'invio del bilancio consuntivo dell'esercizio precedente) sono diverse per i diversi condomini, tipo per un condomino sono 7,25 euro, per un altro 9,10 euro, per un altro 4,26 euro e così via. E questo per tutte le voci legate agli invii postali. Oserei dire che quell'amministratore è impazzito o c'è per caso un qualche fondamento logico (o di legge) a tutto ciò? Il costo di una raccomandata o di una lettera non può andare coi millesimi o con altro criterio che non sia il costo della spedizione. O sbaglio?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Se ha ripartito in base ai millesimi di proprietà la cosa ha una spiegazione.
No, ho controllato tutti: non è in base ai millesimi. A qualcuno, a parità di millesimi, la stessa raccomandata costa la metà.
Non mi sarebbe sembrato corretto a prescindere. Infatti gli altri amministratori che vedo all'opera caricano tutti per lo stesso importo e questo stesso amministratore faceva così fino all'anno scorso.
Prima di andarci a litigare, mi sapete dare una possibile chiave interpretativa a suo sotegno? Esiste una qualche normativa che tratti il caso?
Tra l'altro ha messo come "spese postali di invio" delle somme anche per invii che in realtà sono stati fatti via mail.
A me sembra solo che ci stia provando. Cercherò un modo non offensivo per dirglielo.
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
Probabilmente nel preventivo per il costo dell'amministrazione del condominio, quando è stato eletto, avrà previsto un diritto fisso per l'invio di ogni comunicazione, a cui si sommano le spese postali, ove ve ne siano (se viene trasmessa con email ovviamente c'è solo il diritto fisso). Provi a controllare.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
avrà previsto un diritto fisso per l'invio di ogni comunicazione, a cui si sommano le spese postali, ove ve ne siano
Intanto ringrazio per le Sue risposte. Se fosse così, lo stesso invio costerebbe a tutti in ugual misura, come, appunto, è sempre stato.

(se viene trasmessa con email ovviamente c'è solo il diritto fisso)
Magari :). Invece quello trasmesso per e-mail (il bilancio: l'amministratore ha risparmiato parecchio tra carta e inchiostro) costa più della stessa voce di quasi tutti gli altri.

Tra l'altro questo amministratore non ha mai attivato la posta certificata, quindi
in certi invii non è in regola, e nemmeno ha mai presentato le tabelle con dettagliate le voci di spesa e i suoi compensi sulle diverse operazioni.
E' l'amministratore storico del palazzo e gli abitanti storici lo difendono qualunque cosa faccia.

Ho provato a leggere questi dati da diversi punti di vista, ma c'è sempre qualcosa che non torna. Per questo cercavo altre possibili idee. Criterio misterioso. Forse la simpatia o antipatia del condomino...
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Probabilmente ti spiegherà il criterio usato.
Si, certo. Volevo prima avere qualche parere dalle esperienze degli altri e sapere se esiste una regola che riguardi le spese delle spedizioni postali (e dove trovarla). Come detto all'inizio, secondo me tot. grammi di carta mandati con la stessa modalità di spedizione dovrebbero costare uguale per tutti (lasciamo pur fuori al momento le mail). Mi chiedevo se è possibile che ogni amministratore usi criteri diversi per un caso così semplice e di routine. Prima di telefonare voglio avere le idee chiare: mi consente di litigare con maggiore lucidità ;)
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le spese postali di norma sono spese individuali, quindi ad ogni condòmino vengono addebitate le proprie.
 

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