cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
sono poco sopra i 50 ed ho maturato 25 anni di contributi come lavoratrice dipendente, adesso per scelta familiare non lavoro.
Nell'ottica di farmi una piccola rendita, in aggiunta alla bassa pensione che purtroppo mi spetterà, stavo valutando questo prodotto postale di nuova emissione (simile ad obiettivo 65 che ho già sottoscritto).
Si tratta di buoni postali indicizzati all'inflazione europea, che si presume simile a quella italiana, sottoscrivibili da soggetti in età fra 40 e 54 anni.
La struttura finanziaria è divisa nella fase di accumulo che dura fino al 65° anno che da un rendimento minimo lordo annuo dal 3 al 3,5% + inflazione; dopodiché se non si opta per il riscatto si trasforma in una rendita mensile fino all'80° anno di età - rimborso automatico se si muore nel frattempo :sob: .

Sempre rimborsabile in caso di necessità senza penali, interessi tassati al 12,5%, assoggettato a bollo Monti, esenti da imposta di successione.
Premetto che valuto solo investimenti semplici ma diversificati - no gestioni, pac, assicurativi, azionari - cosa ne pensate?
Grazie.
 
Ultima modifica:

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Può essere una scelta possibile, ma, prima di dare troppa fiducia alle Poste e visto che con esse hai già un contratto, prova a valutare anche altre possibilità con Compagnie Assicurative (non banche!) molto solide, come Generali o Allianz: forse potresti trovare qualcosa di meglio o anche di analogo (opportuno non affidarsi ad un solo gestore...).
 

usonian

Membro Junior
Professionista
Salve,
sono poco sopra i 50 ed ho maturato 25 anni di contributi come lavoratrice dipendente, adesso per scelta familiare non lavoro.
Nell'ottica di farmi una piccola rendita, in aggiunta alla bassa pensione che purtroppo mi spetterà, stavo valutando questo prodotto postale di nuova emissione (simile ad obiettivo 65 che ho già sottoscritto).
Si tratta di buoni postali indicizzati all'inflazione europea, che si presume simile a quella italiana, sottoscrivibili da soggetti in età fra 40 e 54 anni.
La struttura finanziaria è divisa nella fase di accumulo che dura fino al 65° anno che da un rendimento minimo lordo annuo dal 3 al 3,5% + inflazione; dopodiché se non si opta per il riscatto si trasforma in una rendita mensile fino all'80° anno di età - rimborso automatico se si muore nel frattempo :sob: .

Sempre rimborsabile in caso di necessità senza penali, interessi tassati al 12,5%, assoggettato a bollo Monti, esenti da imposta di successione.
Premetto che valuto solo investimenti semplici ma diversificati - no gestioni, pac, assicurativi, azionari - cosa ne pensate?
Grazie.
Scusa la domanda, veramente investiresti del capitale diciamo 20.000 euro Per 15 anni con rendimento appena del 3%, Per avere dopo i 65 anni un reddito mensile, con queste condizioni, 190 euro scarsi ???

È un investimento folle, ignorando il tasso di inflazione medio degli ultimi anni che resta sempre tra il 7 e 8%, e consideriamo un media nell’arco di 15 anni, un tasso medio del 5%, il valore odierno di 180 euro tra 15 anni subirà una perdita, in termini di potere d’acquisto, e varrà pressapoco 90 € …. Dal mio punto di vista, Un risultato che può essere definito come più ti piace, ma non certamente una rendita integrativa pensionistica considerato l’entità del capitale iniziale preso come esempio.
Consiglio vivamente di prendere in considerazione e analizzare altri canali per investire nel tuo futuro.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa la domanda, veramente investiresti del capitale diciamo 20.000 euro Per 15 anni con rendimento appena del 3%, Per avere dopo i 65 anni un reddito mensile, con queste condizioni, 190 euro scarsi ???

È un investimento che come tutti quelli a "capitale certo" (al 99% visto che pure gli Stati a volte vanno in default)
non può offrire tassi di interesse reali (che superano l'inflazione).



Consiglio vivamente di prendere in considerazione e analizzare altri canali per investire nel tuo futuro
Magari prova a dare qualche suggerimento..poi vediamo se riesci a non introdurre elementi di rischio.
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Consiglio vivamente di prendere in considerazione e analizzare altri canali per investire nel tuo futuro.
Ad esempio? Cosa suggerisci?
PS: meglio bassi rendimenti ma NON rischiosi
Questa sarebbe stata una piccola integrazione, non avrei certo messo tutti i miei investimenti.
 

usonian

Membro Junior
Professionista
Ad esempio? Cosa suggerisci?
PS: meglio bassi rendimenti ma NON rischiosi
Questa sarebbe stata una piccola integrazione, non avrei certo messo tutti i miei investimenti.
Evitare il promotore di banche, poste, assicurazioni … vedono solo i rispettivi prodotti aziendali con commissioni fisse altissime per ogni operazione. Meglio affidarsi a un consulente finanziario libero professionista abilitato che analizza tutti i mercati e puoi investire in modo autonomo. Al 90% consiglierà i mercati americani, più forti e sicuri.
Accennavo tempo fa in un post simile che è un mercato diversificato tra azioni, obbligazioni, fondi indicizzati e permette rendite più elevate, un’occhiata degli andamenti storici nelle loro tabelle e noti rendimenti medi annui negli ultimi quarant’anni, del 8 - 12% su un orizzonte temporale di 10 ann. Un prodotto valido sono gli ETF, in breve è un pacchetto di tante azioni di società diverse, buona soluzione iniziale e non rischi come investire in azioni singole.
Rendimento e rischio sono influenzati più dalla durata temporale dell’investimento che dal prodotto in cui investi, comunque anch'esso importante. Il trading (compra e vendi) significa giocare d’azzardo, il rischio di finire male è alto. L’investimento a lungo termine negli stessi mercati non ha nulla in comune con il precedente, e su un periodo di 15 anni da te ipotizzata, i risultati come ho scritto, sono performanti. Sia chiaro, i rendimenti passati non sono garanzia di quelli futuri, ma aiutano capire come lavorano. Le nostre banche, assicurazioni e poste, investono sugli stessi mercati ma con i soldi tuoi e dopo 15 anni restituiscono con + 3% rendita annuale, trattenendosi la % restante (+ 5% / 6% circa). Accumulano plusvalenze senza investire i propri soldi.
Un esempio tra investire in mercati simili e le poste si può vedere l’entità approssimativa del capitale a fine investimento.

20.000 alle poste, rendimento annuo +3%,
Capitale dopo 15 anni: 30.200 circa, erogati mensilmente (180€ circa) per altri 15 anni.
20.000 ad esempio in ETF, rendimento annuo +8% (il valore minimo finora registrato),
Capitale dopo 15 anni: 58.700 circa, tutti riscattabili subito o in parte su necessità…
se tenuti altri 5 anni.. dopo 20 anni il capitale maturato è: 86.300 circa

Differenza non trascurabile se consideri il rischio maggiore, per eventuali eventi apocalittici nel corso dei 15 anni, è subire un rendimento annuo inferiore, ma sarà sempre maggiore del 3%.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Al 90% consiglierà i mercati americani, più forti e sicuri.
Ma c’è lil rischio del cambio valutario

rendimento annuo +8% (il valore minimo finora registrato),
Che non significa che sarà uguale in futuro.
il rischio maggiore, per eventuali eventi apocalittici nel corso dei 15 anni, è subire un rendimento annuo inferiore,
Mi pare un po’ semplicistico: penso che il rischio sia ben maggiore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Differenza non trascurabile se consideri il rischio maggiore, per eventuali eventi apocalittici nel corso dei 15 anni, è subire un rendimento annuo inferiore, ma sarà sempre maggiore del 3%.
Ma c’è il rischio del cambio valutario

Che non significa che sarà uguale in futuro.

Mi pare un po’ semplicistico: penso che il rischio sia ben maggiore.
È l'ottimismo dei fidelizzati ai "cerchi sulla sabbia '.
Mistificare la realtà sottacendo i rischi ed enfatizzando i risultati positivi di facciata.

Il rischio cambio funziona pure al contrario diventando fattore di aumento del guadagno se investi quando il cross è a favore della tua valuta e poi si inverte.
Esempio chi avesse fatto acquisti in Dollari nel 2004/2008 anche 1:1,50 e monetizasse adesso 1:1,08 .
Ma ci sono tante cose non dette.

Ha fatto una premessa:


mercati americani, più forti e sicuri.
che a guardare il valore indice pare incontestabile...non fosse che gli indici USA sono "tital return" ovvero, a differenza dell'indice italiano, non defalcano i dividendi distribuiti.

Il secondo "inganno matematico" è fare il confronto in un momento in cui i mercati hanno fatto una lunga salita (come appare dal tonfo post covid)

Quella poi di
affidarsi a un consulente finanziario libero professionista abilitato
pare affermazione pronunciata da persona per niente "super partes".

L'elenco di PF spariti o falliti è secondo solo ai defunti.
 

usonian

Membro Junior
Professionista
In realtà il cambio monetario non influisce sul rendimento % annuo, investi acquistando in dollari, dopo 15 anni il capitale maturato è sempre in dollari, il momento scelto per incassare il capitale coincide col momento di verificare il cambio eur-doll, Quest’ultimo sale e scende nel tempo favorendo per lo più l’euro ma non subisce variazioni rilevanti da circa 10 anni.
Avevo premesso e sono d'accordo, il passato non è garanzia del futuro, ma è un utile metro di giudizio per impostare le opportune riflessioni. È stata chiesta un'opinione e in base la mia esperienza e scelte fatte, ho dato un parere che ritengo schematico più che semplicistico. Anzi è tutt'altro che semplice, non esiste un percorso uguale per tutti, quello corretto per me non vale per altri. Parlare positivamente non significa negare l'esistenza dei rischi ma anch'essi sono soggettivi. Alcuni, il rischio che un aereo possa precipitare è tale per rinunciare e rifiutare di farne uso. Io prendo l'aereo circa 4 / 6 volte l'anno, scrivere questo è occultare o negare esistano rischi? Tipo precipitare?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Io prendo l'aereo circa 4 / 6 volte l'anno, scrivere questo è occultare o negare esistano rischi? Tipo precipitare?
La logica di questa replica appare sensata solo all'autore.

Se si premiasse l'incoerenza di quanto hai scritto ... vinceresti l'Oscar e pure il Nobel.

Evidentemente è nella tua "genetica"...quindi ne orendo atto.
 

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