Quanto sopra mi suggerisce una altra serie di considerazioni.
1) Quando già parliamo di rifacimento pavimenti ecc, con movimento di materiali edili, credo che almeno in passato fosse buona norma fare una comunicazione di inizio lavori.
2) Per la messa a norma di impianti elettrico e gas, non sempre le ditte richiedono il supporto di una comunicazione (metteteci voi il nome attuale tra CIL; DIA; SCIA )
3) L'installazione dell'impianto termico in un appartamento che ne era sprovvisto, come intervento a se stante, non rientrerebbe tra i lavori agevolabili: credo quindi fosse necessario presentare una richiesta di ristrutturazione leggera, proprio per far rientrare il tutto in ambito agevolato.
4) Indipendentemente dalle opinioni e considerazioni di cui sopra, rimane piuttosto vago come e a chi fare la cosiddetta "dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili."
in prospettiva, per evitare contestazioni sulle date di inizio e sul contenuto dei lavori , credo che sia buona abitudine fare comunque anche se non indispensabile, una qualche comunicazione al Comune, tipo l'esempio di casanostra.