Rispondo a @
salvatore46.
Anch'io sono un ex informatico e proprietario di appartamento dato in affitto.
Senza togliere nulla ad altri, su questo forum,avevo lanciato un'idea simile lo scorso anno. Permettetemi una piccola polemica: ritenevo che l'argomento proposto fosse estremamente serio (ed attuale, visti i tempi). Invece, le diverse risposte che si erano accodate avevano portato l'attenzione su altri argomenti che esulavano dall'argomento iniziale. Adesso, visto la nuova proposta, ne approfitto per ritornare in argomento.
A mio parere, non può essere un singolo cittadino a lanciare questa idea, anche se validissima. In un altro stato, forse.Ma in Italia no! In Italia le uniche che possono (e moralmente DEVONO) avere iniziative in tal senso, sono le associazioni di categoria di proprietari di immobili, che dovrebbero muoversi ai 'dovuti livelli romani'. Infatti dietro questa idea c'è il grosso problema della privacy, in particolare della durata delle informazioni, un po' come avviene per i protesti e l'inibizione all'emissione assegni e cose del genere. Prima di risolvere i problemi tecnici della gestione di una banca dati (per altro abbastanza semplici: lo scorso anno avevo, per diletto, già abbozzato il disegno e le fasi di interrogazione, aggiornamento e fasatura) c'è da risolvere il GROSSO problema politico: quello di far capire alle associazioni degli inquilini (che, in prima battuta metteranno dei dictat) che una banca dati degli affittuari morosi sarebbe anche un vantaggio per gli affittuari che sono sempre stati puntuali nei pagamenti. Concordate con me che il problema e' politico?
Grazie della pazienza che avete avuto per leggere sin qui.