brokenhearth

Nuovo Iscritto
buongiorno
Avrei necessita’ di capire quali azioni posso mettere in atto di fronte all’atteggiamento arrogante tenuto da un amministratore, col quale sono in conflitto da una decina di anni. In buona sostanza io ho intenzione di vendere l’appartamento di cui sono proprietario (ma non ci vivo) senonche’ la cantina da almeno otto anni ad ogni pioggia un po’ consistente si allaga a causa di infiltrazioni costanti, producendo di fatto fuoriuscita di acqua addirittura nel passatorio di accesso alle altre cantine. Di fatto per me e’ inutilizzabile e gia’ una volta sono stato risarcito dall’assicurazione. Ovviamente questo rappresenta un freno inibitore in quanto davanti ad un potenziale acquirente cosa potrei addurre come scusante delle condizioni di questa pertinenza se non mostrare le decine di raccomandate che ho inviato richiedendo degli interventi radicali senza ottenere alcuna soluzione ? senza peraltro contare il deprezzamento economico. Potrebbe tornarmi utile rivolgermi alle commissioni di conciliazione ammesso che abbiano titolo per intimare determinati lavori o piuttosto segnalare la cosa all’ufficio tecnico del municipio segnalando il pericolo incombente tenuto conto che le infiltrazioni avvengono da due muri portanti dello stabile che tra l’altro e’ di ben 6 piani ? Sinceramente non so piu’ a cosa appellarmi, se non constatare che questa e’ di fatto una vendetta trasversale dell’amministratore cui ho contestato il suo operato di gestione dello stabile. Dovessi in questo momento elencare tutta la sua malagestio da dieci anni a questa parte ci sarebbe da leggere fino a questa sera. Basti sapere che essendo anche lui il proprietario di un unita’ immobiliare dello stabile ha da sempre coordinato i lavori delle assemblee in pieno conflitto di interessi. Gli altri questo lo sanno ma adottano la tattica dello struzzo ed io mi trovo a fare la figura del don Chisciotte. Anzi per il fastidio che gli provoco sempre col fiato sul collo me li aizza contro.
Mi farete cosa gradita se potro’ avere qualche suggerimento in merito.
grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti rispondo per la cantina, il problema c'è da decina anni, era sufficiente chiedere con una raccomandata la soluzione del problema delle infiltrazioni e se non veniva posto al'Ordine del Giorno della successiva assemblea e/o non si risolveva la questione agivi per vie legali, forse oggi dopo 10 anni il problema era risolto con tua grande soddisfazione.
Per la questione assemblee e relativo (dici) conflitto d'interessi, l'amministratore essendo anche condomino ha il diritto di voto, e di coordinare i lavori se l'assemblea lo decide, e se gli altri condomini assieme a lui fanno maggioranza, temo che è difficile contestare alcunchè, viceversa anche tu come condomino avresti voce in capitolo cercando di convincere i condomini a votare altrimenti.
 

brokenhearth

Nuovo Iscritto
grazie per le risposte. tuttavia per esplicare meglio il problema preciso che le raccomandate sono state almeno una decina se non di piu' a partire dal 2006. l'assemblea pur se all'OdG ha sempre votato per non intervenire radicalmente con spese mica da ridere in quanto occorrebbe smantellare un marciapiede, sbancare fino a due mt di profondita' catramare e ripristinare il tutto. invece hanno approvato due risanamenti (costo 500 € cadauno!!!) dall'interno della cantina con materiali che seppur impermeabilizzanti duravano non piu' di quattro mesi. intanto la mia cantina ripeto e' inutilizzabile. per il non avere adito vie legali e' cercare di evitare lo scontro frontale, ma evidentemente se non c'e modo altrimenti dovro' fare cosi'. per quanto riguarda il conflitto di interessi io pensavo ci fosse eccome, ma ripropongo la domanda in altro modo : se il proprietario non fosse lui ma la moglie e la moglie non presenziasse all'assemblea e neppure lo delegasse a rappresentarla in questo caso si creerebbe il conflitto ? spero possa darmi gentilmente ulteriori lumi.
ancora grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... se il proprietario non fosse lui ma la moglie e la moglie non presenziasse all'assemblea e neppure lo delegasse a rappresentarla in questo caso si creerebbe il conflitto ? spero possa darmi gentilmente ulteriori lumi.
ancora grazie
Nessun conflitto d'interessi, in questo caso lui non essendo delegato dalla moglie assente proprietaria al 100% dell'appartamento, e lui presente nella veste di amministratore dovrebbe esentarsi dal voto, però potrebbe votare se delegato da altri.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In ogni caso, dopo il parere espresso da Condobip, al quale mi associoe condivido,ti do un consiglio altre volte già fornito ad altri nelle tue condizioni. Ricordati che con l'erba moscia ci si pulisce il .....Prova a diventare.......ortica!!
Dopo la prima raccomandata e conseguente diniego del'assemblea, dovevi tirare dritto e citare il condominio per danni. D'altra parte, se l'assicurazione ha già rifuso i danni una volta un significato dovrà pure esserci. O no? Comunque tu hai tutto il diritto di pretendere che la tua proprietà sia tutelata e se ogni condomino dovesse sborsare una cifra sostanziosa per eseguire i lavori di consolidamento e impermeabiizzazione la colpa sarebbe solo la loro che non sanno nemmeno da che parte iniziare a tutelarsi.
E.....permettimi la franchezza, ma nemmeno tu hai brillato particolarmente di energia......
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Aspetta la prossima pioggia e poi parti diritto come suggerito....seguito da un avvocato... quando le persone come te non hanno la cattiveria dentro difficilmente riescono a difendersi.:fiore:
 

lanati

Membro Attivo
Proprietario Casa
Impermeabilizzanti

Buongiorno,
se posso permettermi, potrei suggerire i Prodotti Impermeabilizzanti da usare dall'interno "se i muri sono di calcestruzzo"; specifico: "sono Impermeabilizzanti" a differenza di quelli usati e conosciuti che sono Idrofughi.... Sono gli unici che risolvono i problemi di infiltrazione dalle solette e dai muri perimetrali. ( Provare per credere). Saluti.


grazie per le risposte. tuttavia per esplicare meglio il problema preciso che le raccomandate sono state almeno una decina se non di piu' a partire dal 2006. l'assemblea pur se all'OdG ha sempre votato per non intervenire radicalmente con spese mica da ridere in quanto occorrebbe smantellare un marciapiede, sbancare fino a due mt di profondita' catramare e ripristinare il tutto. invece hanno approvato due risanamenti (costo 500 € cadauno!!!) dall'interno della cantina con materiali che seppur impermeabilizzanti duravano non piu' di quattro mesi. intanto la mia cantina ripeto e' inutilizzabile. per il non avere adito vie legali e' cercare di evitare lo scontro frontale, ma evidentemente se non c'e modo altrimenti dovro' fare cosi'. per quanto riguarda il conflitto di interessi io pensavo ci fosse eccome, ma ripropongo la domanda in altro modo : se il proprietario non fosse lui ma la moglie e la moglie non presenziasse all'assemblea e neppure lo delegasse a rappresentarla in questo caso si creerebbe il conflitto ? spero possa darmi gentilmente ulteriori lumi.
ancora grazie
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
grazie per le risposte. tuttavia per esplicare meglio il problema preciso che le raccomandate sono state almeno una decina se non di piu' a partire dal 2006. l'assemblea pur se all'OdG ha sempre votato per non intervenire radicalmente con spese mica da ridere in quanto occorrebbe smantellare un marciapiede, sbancare fino a due mt di profondita' catramare e ripristinare il tutto. invece hanno approvato due risanamenti (costo 500 € cadauno!!!) dall'interno della cantina con materiali che seppur impermeabilizzanti duravano non piu' di quattro mesi. intanto la mia cantina ripeto e' inutilizzabile. per il non avere adito vie legali e' cercare di evitare lo scontro frontale, ma evidentemente se non c'e modo altrimenti dovro' fare cosi'. per quanto riguarda il conflitto di interessi io pensavo ci fosse eccome, ma ripropongo la domanda in altro modo : se il proprietario non fosse lui ma la moglie e la moglie non presenziasse all'assemblea e neppure lo delegasse a rappresentarla in questo caso si creerebbe il conflitto ? spero possa darmi gentilmente ulteriori lumi.
ancora grazie

Concordo con quanto detto da condobip e da barbiero. Spesso si tende a criminalizzare l'amministratore ma non dimentichiamoci che in ogni condominio è l'assemblea l'entità sovrana che decide quando e se agire per risolvere i problemi. Pertanto se l'amministratore ha posto all'ordine del giorno il problema e l'assemblea non ha inteso risolverlo in maniera radicale, la colpa dei tuoi guai non è certo l'amministratore bensì i tuoi condomini.
Concordo anche sul fatto che la tua azione sia stata lenta e poco incisiva. Dovevi votare contro la delibera dell'assemblea per un intervento che non risolveva il problema ed attivarti subito con un legale per diffidare il condominio ad operare un intervento risolutivo. A fronte di una potenziale causa per danni forse i dissenzienti avrebbero votato a favore dell'intervento.
Non bisogna vergognarsi di opporsi a chi non vuol risolvere i problemi per becere questioni di costo o tacere solo per quieto vivere. In un condominio anche i diritti di pochi vanno salvaguardati ed anzi, visto che alle spese partecipano in molti e che quindi esse sono meno onerose per ogni condomino, non si deve lesinare a fronte di interventi indispensabili.
 

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