Ringraziamenti per i riscontri a Fausto1940, Jerry48 e Erwan. Spero di chiarire meglio la mia posizione. L'obbligatorietà dell'assistenza non è in cima ai miei pensieri; essa è inserita in un contesto che ho denominato (come già accennato altre volte) "STORTURE LEGISLATIVE". Indubbiamente ne fa parte ma non occupa il primo posto....perchè non è la principale responsabile del disastro in cui versa la giustizia in Italia...Una piccola riflessione per il pugnace
Jerry48: declamo da anni a destra e a manca che ho solo due certezze: Una che devo morire e l'altra che sono certo di essere incerto.....e quando mi imbatto in quelli che sono certi di essere certi, come il nostro Jerry, la mia certezza di essere incerto comincia a vacillare....Da questo groviglio ho imparato che in una contraopposizione è meglio evitare quanto più possibile l'uso del verbo "essere"...nel nostro caso, il nostro eroe Jerry non sapendo o non volendo articolare come ha fatto lo stimatissimo Erwan, ha preferito attribuire ad entrambi un colore politico senza nessuna ombra di dubbio. Sono i risvolti di chi è certo di essere certo....!!!
Siccome però io devo onorare la mia incertezza ipotizzo che forse
gli è scappata una facile battuta con la consonanza del mio nome.. col noto partito dove un certo importante dirigente con i baffetti,per non avere voluto regolare l'immane conflitto regnante nel settore mediatico, andava esonerato....mentre...è ancora lì... se così fosse, però, gli chiedo di spiegarmi meglio il significato sulla
"firma". che sempre appongo alla fine dei miei messaggi.
E vengo ora a Fausto1940 e Erwan che mi sembrano concordare.
E' tutto condivisibile ma non ho scritto nulla a cui si possa attribuire il contrario. Sono però solo angolature che usate in un certo modo rafforzano sia l'una, sia l'altra tesi. Invece merita la massima attenzione il bellissimo esempio (senza nessuna ironia)di Erwan sul pollaio che comunque cade a fagiolo anche per me.
ad di là della querelle sull'assistenza professionale che, ripeto fa solo
da importante corollario, io concretamente ho invocato la "COSA" nell'ambito delle insolvenze locative paragonandola all'insinuazione nel passivo fallimentare. Vediamo le assonanze. Entrambe sono
situazioni di miseria: da una parte vi è un candidato al fallimento,
dall'altra vi è un concittadino che non ha più i mezzi per pagare i
canoni, magari ha anche perso il lavoro....è praticamente anche lui
fallito nella sua veste di conduttore locatario...dal punto di vista della tecnica giudiziaria sono due situazioni semplicissime, salvo, nel caso del fallimento, l'eccessivo affollamento dei creditori e dei debitori per la determinazione della massa fallimentare che lo renderebbe più pesante. Tornando all'esempio il muretto del pollaio sta al cittadino fai da te come il palazzo sta all'architetto
e le innumerevoli facili situazioni procedurali (le vedremo in seguito)
stanno al cittadino solitario come l'appello e/o la cassazione stanno
al professionista. Devo correre in stazione. Non mi sono espresso
compiutamente....Magari ci ritorneremo. Mi affido all'onestà intellettuale di entrambi chiedendo di non attribuirmi più di quello che ho spiegato altre volte. Cordiali saluti. Pasquale D.I.