erwan

Membro Assiduo
:risata:

***

argomentazioni tutte molto interessanti, grazie!

mi concedo una nota "maliziosa", come le definisce pasqualedeiuliis...
... quasi certamente quel minimo di cultura necessario per leggere e capire se non tutto il codice civile...
probabilmente in molti casi sì, tuttavia in altri casi no: l'articolo del codice l'avranno letto e crederanno di averlo capito, ma non sarà così.
è la ricetta per un disastro.

ci sono norme la cui lettura è più complessa di quel che appare;
norme che i giudici interpretano in maniera controintuitiva;
norme - praticamente tutte - che dovranno inoltre essere coordinate con altre norme di cui il "dilettante" ignorare candidamente l'esistenza;
norme procedurali oltre che sostanziali....
etc. etc. etc.

testimonianza di ciò il gran numero di improbabili discussioni e conclusioni scorrette che si leggono nel forum sugli argomenti più disparati, e si diffondono e rafforzano con la pubblicazione in rete...
caso classico:
"il mio legale dice che (...) ma su internet (?) ho invece trovato che (...)"

per non parlare dei casi in cui sbagliano persino gli avvocati!

insomma: se devo alzare il muretto del pollaio posso provarci da solo, ma se mi serve una costruzione abitabile di diversi piani forse è meglio di no... o no?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ringraziamenti per i riscontri a Fausto1940, Jerry48 e Erwan. Spero di chiarire meglio la mia posizione. L'obbligatorietà dell'assistenza non è in cima ai miei pensieri; essa è inserita in un contesto che ho denominato (come già accennato altre volte) "STORTURE LEGISLATIVE". Indubbiamente ne fa parte ma non occupa il primo posto....perchè non è la principale responsabile del disastro in cui versa la giustizia in Italia...Una piccola riflessione per il pugnace
Jerry48: declamo da anni a destra e a manca che ho solo due certezze: Una che devo morire e l'altra che sono certo di essere incerto.....e quando mi imbatto in quelli che sono certi di essere certi, come il nostro Jerry, la mia certezza di essere incerto comincia a vacillare....Da questo groviglio ho imparato che in una contraopposizione è meglio evitare quanto più possibile l'uso del verbo "essere"...nel nostro caso, il nostro eroe Jerry non sapendo o non volendo articolare come ha fatto lo stimatissimo Erwan, ha preferito attribuire ad entrambi un colore politico senza nessuna ombra di dubbio. Sono i risvolti di chi è certo di essere certo....!!!
Siccome però io devo onorare la mia incertezza ipotizzo che forse
gli è scappata una facile battuta con la consonanza del mio nome.. col noto partito dove un certo importante dirigente con i baffetti,per non avere voluto regolare l'immane conflitto regnante nel settore mediatico, andava esonerato....mentre...è ancora lì... se così fosse, però, gli chiedo di spiegarmi meglio il significato sulla
"firma". che sempre appongo alla fine dei miei messaggi.
E vengo ora a Fausto1940 e Erwan che mi sembrano concordare.

E' tutto condivisibile ma non ho scritto nulla a cui si possa attribuire il contrario. Sono però solo angolature che usate in un certo modo rafforzano sia l'una, sia l'altra tesi. Invece merita la massima attenzione il bellissimo esempio (senza nessuna ironia)di Erwan sul pollaio che comunque cade a fagiolo anche per me.
ad di là della querelle sull'assistenza professionale che, ripeto fa solo
da importante corollario, io concretamente ho invocato la "COSA" nell'ambito delle insolvenze locative paragonandola all'insinuazione nel passivo fallimentare. Vediamo le assonanze. Entrambe sono
situazioni di miseria: da una parte vi è un candidato al fallimento,
dall'altra vi è un concittadino che non ha più i mezzi per pagare i
canoni, magari ha anche perso il lavoro....è praticamente anche lui
fallito nella sua veste di conduttore locatario...dal punto di vista della tecnica giudiziaria sono due situazioni semplicissime, salvo, nel caso del fallimento, l'eccessivo affollamento dei creditori e dei debitori per la determinazione della massa fallimentare che lo renderebbe più pesante. Tornando all'esempio il muretto del pollaio sta al cittadino fai da te come il palazzo sta all'architetto
e le innumerevoli facili situazioni procedurali (le vedremo in seguito)
stanno al cittadino solitario come l'appello e/o la cassazione stanno
al professionista. Devo correre in stazione. Non mi sono espresso
compiutamente....Magari ci ritorneremo. Mi affido all'onestà intellettuale di entrambi chiedendo di non attribuirmi più di quello che ho spiegato altre volte. Cordiali saluti. Pasquale D.I.
 
J

JERRY48

Ospite
L'illusione della certezza è tipica di chi ha avuto un'educazione rigida, ma positiva: le certezze in fondo hanno avuto qualche risultato, perché non continuare ad applicarle? È tipica anche del violento che la usa per imporre le proprie idee; appartiene anche al semplicistico che si perde nella complessità delle sfumature della realtà; è infine tipica dell'idealista (un concetto trasversale nelle personalità, anche se prevalentemente romantico)) che in fondo di certezze vive. Basta notare come nei forum, certe persone, di solito razionalmente mediocri, si illudono di risolvere interrogativi complessi e incerti usando frasi del tipo "sicuramente", "è ovvio che nessuno può contestare che" ecc.
Da ciò si può dedurre, che essere certi può essere positivo e negativo nello stesso tempo.

forse
gli è scappata una facile battuta con la consonanza del mio nome..

bersaglio centrato.
ho voluto con politicamente parlando, proprio fare una battuta.
erwan "centrista", tu del "PDI". :daccordo:
saluti ;)
jerry48
 

erwan

Membro Assiduo
il dubbio è sano, ma alla fine del discorso bisogna pur approdare ad una conclusione certa e condivisibile, oppure a che serve?

almeno finché, come su questo forum, si discute di materie tecniche e giuridiche e non di teologia...

:)
 
J

JERRY48

Ospite
L'illusione della certezza nasce dal non capire che la gran parte degli scenari della vita reale sono incerti.
La mia conclusione è questa.
Come può anche non esserla, e quì entra in ballo il mio "comprendonio"
Condivisibile la conclusione?
E invece quì entra in ballo l'essere certo dell'interlocutore.

La teologia la lascio al parroco di Lerici. :rabbia:

saluti
jerry48
 

erwan

Membro Assiduo
continua ad essere un filosofeggiare che mal si sposa con l'impostazione del forum.

dovremmo suggerire a chi sottopone un quesito in materia immobiliare di appellare una sentenza sostenendo in opposizione al principio della "certezza del diritto" - per quanto fittizio - questa "illusione della certezza che nasce dal non capire che la gran parte degli scenari della vita reale sono incerti"?

rischi ancora che il magistrato ti faccia interdire: anzi, direi "sicuramente" !!! :D
 
J

JERRY48

Ospite
La filosofia mi è sempre piaciuta.
Ma è arduo filosofeggiare, si rischia di essere interdetti come ben tu dici.
Ed anche se il magistrato non abbia la certezza che io sia fuori di testa.

Per quanto riguarda il forum, si inizia sempre con una domanda cui va data una risposta o tecnica, normativa, fiscale ecc. ecc. poi la discussione si amplia e si dirama in innumerevoli rigagnoli, i quali niente hanno a che fare con il quesito iniziale.
Regole?
Regole ci siano. :sorrisone:
saluti
jerry48
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
ma il topic era il costo degli avvocati o mi sbaglio, forse sono su un altro PIANETA ciao e buon anno (DIVARICATORI)
ADIMECASA: cosa c'è dietro questo nome?? da come scrive potrebbe essere un agente immobiliare e se così fosse ci farebbe piacere conoscere dalla sua particolare angolatura cosa ne pensa della variante (non lontana,anzi vicinissima) sul tema in oggetto ancora in corso di dibattito con
gli interventi primari di FAUSTO1940 (più di parte) e quello, un pò meno, di ERWAN confermato anche da Jerry48. Tutti o non tutti sanno che un agente immobiliare è un professionista poliedrico con un alto grado di preparazione sia nel settore tecnico specifico (architettonico), nel settore giuridico, nel commerciale e infine anche in quello socio-familiare....ebbene se venisse una proposta di legge che rendesse obbligatoria il ricorso alla loro assistenza almeno nelle compra-vendite anonime (escluso le locazioni), io sarei d'accordo, perchè se hanno reso obbligatoria una nuova "fantastica" ma invisa professione (certificatore energetico) con una legge ad hoc (anche questa, ahhimè, con una grave e iniqua stortura) dove basta aggiungere a un semplice diploma (chi non lo possiede?) un corso di esame specifico di pochi mesi, non vedo perchè non si possa concedere
un riconoscimento protettivo ad una benemerita categoria che esiste da qualche secolo. Lo so, adesso mi direte che sono andato nuovamente fuori dal seminato.....ma penso che sia meglio "abundare quam deficere" e credo che sia il fascino del Forum.
Auguri a tutti. Pasquale De Iuliis (firmo per esteso per non essere colpito da un'altra piacevolissima battuta di Jerri48....SIC!!!)
 

mmgherse

Nuovo Iscritto
Amministrazione di condominio

ADIMECASA: cosa c'è dietro questo nome?? da come scrive potrebbe essere un agente immobiliare e se così fosse ci farebbe piacere conoscere dalla sua particolare angolatura cosa ne pensa della variante (non lontana,anzi vicinissima) sul tema in oggetto ancora in corso di dibattito con
gli interventi primari di FAUSTO1940 (più di parte) e quello, un pò meno, di ERWAN confermato anche da Jerry48. Tutti o non tutti sanno che un agente immobiliare è un professionista poliedrico con un alto grado di preparazione sia nel settore tecnico specifico (architettonico), nel settore giuridico, nel commerciale e infine anche in quello socio-familiare....ebbene se venisse una proposta di legge che rendesse obbligatoria il ricorso alla loro assistenza almeno nelle compra-vendite anonime (escluso le locazioni), io sarei d'accordo, perchè se hanno reso obbligatoria una nuova "fantastica" ma invisa professione (certificatore energetico) con una legge ad hoc (anche questa, ahhimè, con una grave e iniqua stortura) dove basta aggiungere a un semplice diploma (chi non lo possiede?) un corso di esame specifico di pochi mesi, non vedo perchè non si possa concedere
un riconoscimento protettivo ad una benemerita categoria che esiste da qualche secolo. Lo so, adesso mi direte che sono andato nuovamente fuori dal seminato.....ma penso che sia meglio "abundare quam deficere" e credo che sia il fascino del Forum.
Auguri a tutti. Pasquale De Iuliis (firmo per esteso per non essere colpito da un'altra piacevolissima battuta di Jerri48....SIC!!!)
Il problema di fondo sta nel fatto che questo stato (s minuscola) straccione vorrebbe regolamentare tutto creando delle figure professionali "obbligatorie", per accedere ad alcuni servizi, che creano solo danno senza arrecare alcun beneficio. Un esempio per tutti: nel mio condominio ci amministravamo da soli spendendo 100; ora con l'amministratore spendiamo 350 e l'edificio sta andando in malora. Per quanto riguarda il "riconoscimento protettivo ad una benemerita categoria" sinceramente non ne vedo l'utilità e quali vantaggi potrebbero derivarne all'utente. Fosse per me abolirei amministratori (se i condomini dovessero decidere in tal senso), garanti della privacy, certificatori energetici, autorità di tutela che sono nate come stipendifici e luoghi di parcheggio per i trombati della politica. E' già tutto regolamentato dal C.C. e con le (troppe) leggi che andrebbero soltanto applicate se ci fosse buona volontà da parte di chi dovrebbe agire in tal senso. L'obbligatorietà di far "transitare" le nostre esigenze attraverso alcuni canali istituzionali mi sa tanto di buggeratura: troppi personaggi creano solo caos contraddicendosi spesso gli uni con gli altri con il solo risultato di complicarci la vita.
 

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