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User_53181
Ospite
Buonasera.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere ad alcuni quesiti.
Dopo qualche peripezia, oggi, mia madre è proprietaria di 2/3 di una casa con annesso terreno. Il terzo (quota) è di mio cugino.
Chiedo, gentilmente:
l'essere proprietario per 2/3 da qualche vantaggio, potere decisionale, privilegio ecc. oppure no? È vero che a prescindere dalle quote, ognuno dei proprietari può, a proprie spese, effettuare degli interventi straordinari alla proprietà (intesi come migliorie o comunque che non ne pregiudichino l’integrità e l’usufrutto) e/o andarci a vivere a tempo indeterminato?
Mia madre – al fine di diventare unica proprietaria - ha offerto a mio cugino, per l'acquisto della quota di quest’ultimo, una somma pari al valore effettivo (valutato su due perizie di stima). Ha rifiutato, non perché non gli interessi vendere ma perché pretende che gliela si paghi di più (di quello che vale). Ci sono delle regole da rispettare o può chiedere la cifra che più gli aggrada?
Io posso entrare (sporadicamente) nella proprietà con il solo benestare di mia madre o devo avere qualche sorta di autorizzazione, nei confronti di mio cugino? Una terza persona (che potrebbe essere il giardiniere, come un amico), può altresì entrare nella proprietà semplicemente con il benestare di uno dei proprietari o è necessario che sia autorizzato nero su bianco?
Di nuovo, grazie.
Saluti
Laura
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere ad alcuni quesiti.
Dopo qualche peripezia, oggi, mia madre è proprietaria di 2/3 di una casa con annesso terreno. Il terzo (quota) è di mio cugino.
Chiedo, gentilmente:
l'essere proprietario per 2/3 da qualche vantaggio, potere decisionale, privilegio ecc. oppure no? È vero che a prescindere dalle quote, ognuno dei proprietari può, a proprie spese, effettuare degli interventi straordinari alla proprietà (intesi come migliorie o comunque che non ne pregiudichino l’integrità e l’usufrutto) e/o andarci a vivere a tempo indeterminato?
Mia madre – al fine di diventare unica proprietaria - ha offerto a mio cugino, per l'acquisto della quota di quest’ultimo, una somma pari al valore effettivo (valutato su due perizie di stima). Ha rifiutato, non perché non gli interessi vendere ma perché pretende che gliela si paghi di più (di quello che vale). Ci sono delle regole da rispettare o può chiedere la cifra che più gli aggrada?
Io posso entrare (sporadicamente) nella proprietà con il solo benestare di mia madre o devo avere qualche sorta di autorizzazione, nei confronti di mio cugino? Una terza persona (che potrebbe essere il giardiniere, come un amico), può altresì entrare nella proprietà semplicemente con il benestare di uno dei proprietari o è necessario che sia autorizzato nero su bianco?
Di nuovo, grazie.
Saluti
Laura