Magari. In realtà nei contratti liberi l'aumento è pari al 75% o al 100% dell'indice Istat moltiplicato per l'importo dei lavori risultante dalla fattura.
Amico carissimo non ti voglio contraddire...ma mi sembra che l'aumento, 75 o 100 che sia, è riferito a tutto l'ammontare annuo del canone. Esempio. Canone annuo senza le spese condominiali per un contratto iniziato il primo gennaio 2011: euro 6.000 (500 mensili) a fine anno il locatore comunicherà (è d'uso inserirlo nella rendicontazione delle spese cond.) che essendo il valore ISTAT aumentato del 2% il nuovo canone sarà di euro 6.120 annui
(510 mensili) se calcolato al 100%. Se dopo poniamo tre anni di locazione (dic.2013)(sempre col 2% ISTAT al 100%) il canone è aumentato a euro 6.368 la proprietà espone un lavoro straordinario di euro 10.000 il conteggio sarà: 3 percento su 10.000 eguale a 300 euro + 6.368= 6.668 a partire dal primo gennaio 2014...dal primo gennaio 2015 sempre, per comodità espositiva, col 2% ISTAT il canone sarà di euro 6.801...
dal 2015 euro 6.937...dal 2016 euro 7.075...dal 2017 euro 7.216
e via dicendo fino alla fine degli otto anni cioè dal primo genn.del 2018
al 31 dic.2018 sarà di euro 7.508. Tutto questo sempre all'impronta dell'incertezza...dovuta ad una svogliatezza congenita...basterebbe
formulare la domanda via Internet...e il dilemma sarebbe risolto...
Ma siccome qpq è un musicista disordinato...lascio a FradJACOno, cioè tu, l'incombenza della ricerca...che si cara ti fù...
Cappitto mi hai??? qpq.