Secondo me per confrontare le opinioni, bisognerebbe conoscere tutta la storia, e tu forse ne hai omessa una parte.Xchè non avremo il tipo mappale del fabbricato e l'accatastamento delle singole unità abitative da attribuire ai tre eredi x la successiva denuncia successione e divisione davanti al notaio. Non credo che basti la relazione peritale del CTU x vedersi attribuita la proprietà dell'immobile caduto in successione
In assenza di testamento, la denuncia di successione la si presenta sullo stato di fatto al momento della dipartita del de-cuius, e lgli immobili vengono vulturati pro-indiviso agli eredi in ragione delle quote stabilite per legge.
La divisione ereditaria avviene in una fase successiva, una volta si siano individuati i 3 lotti (siete tre fratelli , se non ricordo male), possibilmente di valore omogeneo (salvo compensazioni)
Diverso il criterio se c'è di mezzo un testamento: come sembra apparire dalle tue affermazioni. Se il testamento definisce puntualmente chi avrà che cosa, e nessuno solleva questioni di violazione della legittima, è possibile presentare la DS considerando la divisione testamentaria: capisco che la cosa si complichi se occorre procedere agli eventuali frazionamenti e riaccatastamenti.
In questo caso ti potranno dare una risposta pratica @Gianco o @griz, so come si possa procedere.
Per quanto ne so le pratiche di frazionamento le può presentare in Comune il proprietario di quel momento: e questo confligge col fatto che la divisione e/o successione non è ancora stata presentata