Ciao a tutti, poniamo il caso di Tizio, contraente di una polizza assicurativa a vita intera a premio unico con capitale rivalutabile (con possibilità di riscatto parziale/totale), che versa di tasca sua un premio pari a diecimila euro; l'assicurato è Caio (fratello di Tizio).In caso di decesso di Caio, i beneficiari indicati in contratto sono gli altri quattro fratelli di Tizio (Luca, Paolo, Marco e Pino) e la moglie di Caio (quindi, cinque beneficiari in tutto).Luca e la moglie di Caio passano a miglior vita e pertanto vengono depennati dalla lista dei beneficiari (quindi, restano tre beneficiari).
A questo punto muore Tizio (il contraente).La polizza rimane comunque attiva.Gli eredi legittimi di Tizio sono: Caio, Paolo, Marco, Pino e il figlio di Luca (erede legittimo premorto), che subentra al padre per rappresentazione.
Domanda: i diecimila euro di premio versati da Tizio vanno in successione legittima?, cioè gli eredi legittimi di Tizio hanno diritto alla loro quota parte di questi 10k?
Oppure, a questo punto, il capitale è già nelle mani di Caio che ne può disporre a piacimento? Dopo la morte del contraente (Tizio), c'è appunto un "vuoto" nella contraenza della polizza; nel caso in cui gli eredi legittimi di Tizio sottoscrivessero una scrittura privata (da rilasciare alla compagnia assicurativa) in cui essi dichiarano di rinunciare ai propri diritti sulla polizza vita in questione, l'assicurato (Caio) diventerebbe ANCHE contraente, e solo a quel punto (e non prima) i denari diventerebbero TUTTI suoi... è corretto il mio ragionamento?
Da lì in poi, Caio, a sua discrezione, potrebbe staccare degli assegni a favore degli altri eredi legittimi (in modo da suddividere equamente il capitale fra essi), oppure potrebbe decidere di tenersi tutti i denari e non dare un centesimo a nessuno.E' così?
[Grazie per l'interessamento al caso.]
A questo punto muore Tizio (il contraente).La polizza rimane comunque attiva.Gli eredi legittimi di Tizio sono: Caio, Paolo, Marco, Pino e il figlio di Luca (erede legittimo premorto), che subentra al padre per rappresentazione.
Domanda: i diecimila euro di premio versati da Tizio vanno in successione legittima?, cioè gli eredi legittimi di Tizio hanno diritto alla loro quota parte di questi 10k?
Oppure, a questo punto, il capitale è già nelle mani di Caio che ne può disporre a piacimento? Dopo la morte del contraente (Tizio), c'è appunto un "vuoto" nella contraenza della polizza; nel caso in cui gli eredi legittimi di Tizio sottoscrivessero una scrittura privata (da rilasciare alla compagnia assicurativa) in cui essi dichiarano di rinunciare ai propri diritti sulla polizza vita in questione, l'assicurato (Caio) diventerebbe ANCHE contraente, e solo a quel punto (e non prima) i denari diventerebbero TUTTI suoi... è corretto il mio ragionamento?
Da lì in poi, Caio, a sua discrezione, potrebbe staccare degli assegni a favore degli altri eredi legittimi (in modo da suddividere equamente il capitale fra essi), oppure potrebbe decidere di tenersi tutti i denari e non dare un centesimo a nessuno.E' così?
[Grazie per l'interessamento al caso.]
