Assemblea ordinaria > Dimissioni dell'amministratore e nomina di un nuovo amministratore

[Dimaraz]

Quella che hai letto sul Brocardi è una "intdrpretazione" fallata forse perché si trascina da una prima formulazione della Legge che stabiliva la durata della nomina per 24 mesi.
Tale impostazione è stata modificata nei vari passaggi fra le 2 Camere.

Un costruttore di un edificio non ha alcun obbligo di redarre/consegnare un RdC, di allegare tabelle millesimali e nemmeno il potere di nominare il primo amministratore.

 

[Luigi Criscuolo]

Un costruttore di un edificio non ha alcun obbligo di redarre/consegnare un RdC, di allegare tabelle millesimali e nemmeno il potere di nominare il primo amministratore.

Mi sembra che siano tra i documenti da allegare per la registrazione del condominio presso la Conservatoria dei Registri immobiliari. Si parla tanto di RdC contrattuale..... se non è stato registrato al momento della creazione del Condominio e viene allegato alla buona nell'atto di vendita è nullo; come sono nulle le tabelle mm se non sono state allegate all'atto costitutivo del condominio. Almeno così mi sembra di ricordare una sentenza che mi era passata occasionalmente tra le mani.

 

[Dimaraz]

Mi sa che hai un po' di confusione.
Un edificio non è un Condominio finché vi è un solo proprietario.
Un obbligo che vale per tutti non può essere imposto da una sentenza ma normato da una Legge.
Un RdC è "contrattuale" perché accettato e sottoscritto da tutti i proprietari e registrato...quindi è possibile provvedere in tal senso a posteriori con delibera all'unanimità.
Con i "mi sembra di ricordare" non si va da nessuna parte...leggere e capire le sentenze poi è materia anco più diffocile di interpretare i bizantinismi di certe Leggi.

 

[Luigi Criscuolo]

Un RdC è "contrattuale" perché accettato e sottoscritto da tutti i proprietari e registrato...quindi è possibile provvedere in tal senso a posteriori con delibera all'unanimità.

scusa ma nel sito Anaci , a proposito di RdC è riportato questo:

"Regolamento di condominio contrattuale.
E’ il regolamento di condominio predisposto dal costruttore, e viene di solito accettato e dunque approvato, facendo parte integrante del contratto, dai condomini acquirenti delle singole unità immobiliari. Può contenere a carico dei singoli condomini delle limitazioni che un regolamento approvato a maggioranza non può contenere, come per esempio vietare di apporre insegne, targhe o qualunque altra attrezzatura similare sui muri perimetrali comuni dell'edificio. Può anche fissare qualsiasi suddivisione delle spese comuni e potrà essere modificato solo con l'approvazione di tutti i condomini.

Regolamento di condominio assembleare.
E’ il regolamento di condominio concordato con la maggioranza qualificata dell’assemblea dei condomini, sia nel caso di formazione che nel caso di revisione."
che poi una associazione di amministratori professionisti scriva delle informazioni sbagliate io non so cosa cosa dire forse è meglio che mi disinteressi di queste cose e vada al mare a pescare.

 

[Dimaraz]

Non hai gatto attenzione alle parole:

Contrattiale = approvato da tutti

Assembleare= approvato a maggioranza.

 

[Un giocatore]

Non hai gatto

Forse ha un cane, però.

 

[Dimaraz]

Forse ha un cane, però.

Fra T9 e tasti piccoli con il telefono è un dramma.
Intendevo "fatto attenzione"

 

[Un giocatore]

il telefono è un dramma.

Sì, è un teledramma.

 

[Luigi Criscuolo]

Contrattiale = approvato da tutti

pensavo che "contrattuale" fosse solo quello legato al contratto del primo acquisto di ciascuna unità immobiliare al momento della creazione del condominio.
Invece scopro che tutti i RdC approvati all'unanimità sono tali.
Scusa se insisto ma quando ci sono state le diatribe per la detenzione di cani (che disturbavano) i giudici andavano a vedere se il divieto era "contrattuale" cioè redatto al momento della creazione del condominio e cassavano il divieto anche se stabilito all'unanimità ma di tipo assembleare.

 

[Dimaraz]

La Legge di riforma del CC in tema di Condominio vieta... il "divieto" a detenere animali da compagnia.
Il Legislatore però non ha chiarito se tale norma avesse valore retroattivo ed inderogabile.
Vi è chi sostiene che i RdC Contrattuali proprio perchè accettati e sottoscritti da tutti non possano essere modificati se non con l' accordo di tutti perchè si ravvisa una servitù reciproca.
Altri sostengono che sul tema specifico ci si debba rifare aklle norme europee e inlcudere la nuova "valorizzazione" che si dà come essere senzienti a certi animali.