la contorsione mentale del legislatore per il quale scrivere delle frasi in modo da evitare delle interpretazioni più o meno personali si vede dall'art. 1 dell' art. 1129 del c.c.
"1. Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario."
Visto che l'articolo è inquadrato in questo contesto:
Codice Civile →
LIBRO TERZO - DELLA PROPRIETÀ →
Titolo VII - Della comunione (Artt. 1100-1139) →
Capo II - Del condominio negli edifici
scrivere "
Quando in un edificio ci sono nove condomini è obbligatoria la nomina di un amministratore; se l'assemblea dei condòmini non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condòmini o dell'amministratore dimissionario." era molto difficile?
Perché sostanzialmente la frase principale " la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condòmini o dell'amministratore dimissionario" non dice esplicitamente che è obbligatorio dotarsi di un amministratore quando ci sono 9 condòmini (scrivere "più di 8" poi è il massimo: come se i condòmini potessero essere 8,3 ;8,7) ma dice che se l'assemblea non ha nominato un amministratore, la nomina viene fatta dal giudice che però deve essere attivato da un ricorso presentato da un condomino o dall'amministratore dimissionario.
Ora chi ha frequentato questo forum ha avuto modo di costatare che nella realtà, diversi condomìni nascondendosi tra le pieghe dell'unanimità dei consensi eludono questo che secondo me è un obbligo.