Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Inserisci un quesito anche tu
registrati in pochi secondi e inizia la tua discussione
Ciao ... mi sembra strano perchè per essere valida un'assemblea non sono sufficienti soltanto i millesimi, ma anche le presenza e pertanto se il numero di presenti e inferiore al previsto e l'assemblea raggiunge la validità soltanto per i millesimi, la stessa non è valida ...La moglie dell'amministratore partecipa alle assemblee con varie deleghe,
Premesso che un'altra sezione del forum sarebbe stata più indicata per il tuo quesito. Oltre a sensibilizzare gli altri condomini sull'inopportunità di tale scelta, resta solo da controllare la validità di dette deleghe. Se i condomini sono più di venti, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condomini e del valore proporzionale (e cioè 200/1000). Salvo che il regolamento di condominio (e ciò anche quando i condomini sono meno di ventuno) preveda un vincolo più restrittivo.La moglie dell'amministratore partecipa alle assemblee con varie deleghe, quindi le delibere partono già con un certo vantaggio a favore dell'opinione dell'amministratore, come impedireste questo trucco?
Il delegato rappresenta a tutti gli effetti il/i condomino/i da cui ha ricevuto la delega. Non è un rappresentante "a metà", che conta soltanto per il numero dei millesimi del/i condomino/i da cui è stato delegato.per essere valida un'assemblea non sono sufficienti soltanto i millesimi, ma anche le presenza
Perché sarebbe un trucco? Se alcuni condòmini dànno la delega ad una persona, che male c'è? Forse quella persona non fa gli interessi dei deleganti?come impedireste questo trucco
No, casomai sono i condòmini deleganti che garantiscono voti a causa della loro dabbenaggine. Ad ogni modo il Presidente dell'assemblea dovrebbe accertare con estrema attenzione - magari a campione - che le firme in calce alla delega siano vere, soprattutto se la signora NON è condòmina (uhu!, e che c'entra?). Anche se la signora si offende ("ma Lei, come si permette di dubitare di me, io sono una signora onorata, ha capito?"). [modalità 'coda de paja', ndr]l'Amministratore si garantisce una quota di voti
La moglie dell'amministratore partecipa alle assemblee con varie deleghe, quindi le delibere partono già con un certo vantaggio a favore dell'opinione dell'amministratore, come impedireste questo trucco?
Invece i Romani sussurranno: "Nun ce provate ché sennò ve corco de bòtte". Lo sussurrò giorni fa anche Marino a un Casamonica che gli aveva detto "Io so' io e tu nun sei un kazzo!" [scherzo, ndr].Gli albionici dicono: Time is money.
Mah, forse lavora di notte, con l'amministratore-cassiere.Sarei curioso di sapere se questa signora consorte, per il tempo dedicato all'assemblea percepisca un qualche compenso.
Gratis per sempre!