A

AlbertoF

Ospite
Cara Sonia:
domanda pratica. Il possessore dell'assegno circolare decade dall'azione di regresso, se non presenta il titolo per il pagamento entro 30 giorni dalla sua emissione.( nel caso di più gire).
Invece l'azione contro l'emittente ( cioè la Banca) si prescrive nel termine di 3 anni dalla emissione. Cioè entro i 3 anni la Banca lo paga "a vista, cioè subito.
Passati i 3 anni e fino a 10 anni (sempre dalla data di emissione) gli assegni sono ancora buoni,solo per incassarli devono seguire una diversa procedura. Vengono accolti "all'incasso" come per un normale titolo cambiario.
In questo caso cosa fa la banca? lo spedisce al proprio centro elettronici reparto ass. circ. qui verificano che il titolo sia ancora circolante ( cioè che nel frattempo non ne sia stato dichiarato lo smarrimento e quindi il successivo incasso) e ancora non incassato.
Se tutto regolare accreditano la Filiale del totale importo dell'assegno e questa ultima a sua volta avvisa il cliente per la riscossione.
Passati i 10 anni gli assegni non incassati si intendono prescritti,cioè la banca sarebbe autorizzata ad "incamerare "gli importi. Però occorre tenere presente che per importi elevati,anche se non obbligata ,la banca si attiva sempre per riconoscere la somma anche dopo i 10 anni
Se trattasi di assegni emessi in lire verrà pagato il preciso controvalore in euro.
Sei soddisfatta?
Ciao Alberto
 

ralf

Nuovo Iscritto
Grazie Alberto,molto gentile,spero inoltre che le mie domande siano utili,oltre a me,a molti altri utenti del forum :applauso: a proposito Guardiano..gli iscritti di Propit come si potrebbero chiamare? Propittini? ;)
 

Gatta

Membro Attivo
Se mi è consentito,ferma l'ottima risposta del bancario Fontanelli,aggiungo che esiste una normativa.(D. 21 dicembre 1933, n. 1736):
Disposizioni sull'assegno bancario, sull'assegno circolare e su alcuni titoli speciali dell'Istituto di emissione, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia che prevede per l'appunto il caso esaminato al seguente art.84:
"Art. 84
Il possessore decade dall'azione di regresso, se non presenta il titolo per il pagamento entro trenta giorni dall'emissione. L'azione contro l'emittente si prescrive nel termine di tre anni dalla emissione. La girata a favore dell'emittente estingue l'assegno."
In effetti,come appare dal tenore della norma, l'assegno circolare si prescrive in tre anni.
Esatto,Fontanelli?
Gatta
 
A

AlbertoF

Ospite
rispondo volentieri a quanto correttamente affermato da Gatta.
La regola generale è che l'assegno può essere incassato immediatamente (A VISTA pagherò per questo ass.circ....) vale a dire dietro semplice presentazione alla cassa entro 3 anni dalla emissione.
Ma vi sono casi in cui la banca riconosce il debito e così l'adempimento della obbligazione si allunga e la prescrizione diventa decennale (a dire il vero anche oltre: la banca tutto sommato non si manifesta così fiscale da voler incamerare ad ogni costo l'importo del titolo)Quindi trascorsi i 3 anni e per ulteriori 7 anni l'assegno non perde di validità ai soli fini interni della banca ma non può essere immediatamente riscosso dietro la sola presentazione del titolo. Deve essere posto "al dopo'incasso",facendo seguire un iter particolare al titolo in quanto la Direzione deve effettuare alcuni controlli ( emissioni di eventuali duplicati a seguito denuncia di smarrimento,furto, con conseguente ammortamento del titolo originario). Pensandoci bene non sarebbe poi tanto corretto che la banca dopo solo tre anni incamerasse l'importo.
Di regola le banche manifestano parecchia disponibilità. Se tu sapessi cosa esce fuori dai cassetti specialmente dopo il decesso di qualche persona anziana !
(a solo titolo di cronaca le varie Direzioni inviano periodicamente a tutte le Filiali gli elenchi con i numeri dei vari titoli emessi da oltre tre anni ma non ancora incassati.)
Ciao
Alberto
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
rispondo volentieri a quanto correttamente affermato da Gatta.
La regola generale è che l'assegno può essere incassato immediatamente (A VISTA pagherò per questo ass.circ....) vale a dire dietro semplice presentazione alla cassa entro 3 anni dalla emissione.
Ma vi sono casi in cui la banca riconosce il debito e così l'adempimento della obbligazione si allunga e la prescrizione diventa decennale (a dire il vero anche oltre: la banca tutto sommato non si manifesta così fiscale da voler incamerare ad ogni costo l'importo del titolo)Quindi trascorsi i 3 anni e per ulteriori 7 anni l'assegno non perde di validità ai soli fini interni della banca ma non può essere immediatamente riscosso dietro la sola presentazione del titolo. Deve essere posto "al dopo'incasso",facendo seguire un iter particolare al titolo in quanto la Direzione deve effettuare alcuni controlli ( emissioni di eventuali duplicati a seguito denuncia di smarrimento,furto, con conseguente ammortamento del titolo originario). Pensandoci bene non sarebbe poi tanto corretto che la banca dopo solo tre anni incamerasse l'importo.
Di regola le banche manifestano parecchia disponibilità. Se tu sapessi cosa esce fuori dai cassetti specialmente dopo il decesso di qualche persona anziana !
(a solo titolo di cronaca le varie Direzioni inviano periodicamente a tutte le Filiali gli elenchi con i numeri dei vari titoli emessi da oltre tre anni ma non ancora incassati.)
Ciao
Alberto

A completamento dell'ottima risposta sarebbe non inutile chiarire se all'assegno circolare si applica la normativa sulla revocabilità dell'assegno bancario; il rischio è che un assegno circolare, teoricamente valido almeno tre anni, possa non essere pagato in presenza di revoca effettuata dal debitore trascorso il termine di 8 o 15 giorni (al rigurado: Validità assegno circolare: scadenza e conseguenze )
 

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