Sì, ho capito. Parlo dei sacchi biodegradabili col logo del supermercato, più grandi dei sacchetti per frutta e verdura, che anni fa erano di plastica più resistente e non biodegradabile. Sono sempre stati a pagamento, circa € 0,10.
Anche a me le cassiere chiedono se li voglio, e rispondo di no.
Poi ci sono i borsoni di plastica più resistente, che durano molti anni. Io ne ho uno perché anni fa il mio supermercato li regalava a scopo pubblicitario.
Non ne ho mai acquistati altri.
Uso 2 borsoni sportivi che mi regalarono quando ero tesserata Fidal, o vari zainetti, o le sacche portapacchi bici quando mi sposto in bicicletta.
la cassiera chiederti: vuole un sacchetto? Non è molto diverso da quello dei farmacisti.
Non voglio polemizzare con i farmacisti, ma il sacchetto che mi fecero pagare € 0,10 era persino un po' più piccolo di quelli per frutta e verdura che al supermercato pago € 0,02; seppure un pochino più spesso. Infatti mi chiedevo se la legge impone un prezzo max.
Nella farmacia comunale vicino a casa mia i sacchetti biodegradabili col loro logo non li fanno pagare.
Tutto questo per dire che
forse la legge citata da
@Nemesis
Ex art. 226-bis, comma 2 e art. 226-ter, comma 5 del D. Lgs. n. 152/2006, non possono esserlo.
Le borse di plastica non possono essere distribuite a titolo gratuito
vale solo per la g.d.o. (super e iper) lasciando agli altri negozi/farmacie/ ambulanti del mercato la libertà di fare come vogliono.
In tal caso sarei curiosa di sapere il motivo.