Legge di stabilità 2015: Tutte le novità in sintesi in vigore dal 1° gennaio. (della legge 190/2014)
FAMIGLIE
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Fondo famiglia
Il fondo è destinato a
sostenere le famiglie più numerose. I 500 milioni di euro iniziali sono stati ridotti a favore delle risorse da destinare al fondo per le
non autosufficienze e la SLA (che dovrebbe ammontare complessivamente a 400 milioni di euro) e a quello per la distribuzione delle
derrate alimentari agli indigenti (circa 8 milioni).
100 milioni, infine, sono destinati allo sviluppo degli asili nido e dei servizi integrativi per l’infanzia.
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Bonus bebè e pannolini
Confermato il
bonus bebè pari ad euro 960 all’anno per ogni figlio nato o adottato dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, destinato alle mamme con redditi Isee non superiori a 25mila euro. L’importo raddoppia se l’indicatore rimane sotto i 7mila euro.
Arrivano anche i
buoni c.d. pannolini, ossia un migliaio di euro per le mamme con almeno 4 figli e redditi inferiori a 8.500 euro annui per l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia.
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Ecobonus
Proroga di un anno per il
c.d. ecobonus, con sconti fiscali del
65% per la riqualificazione energetica degli immobili e del
50% per le ristrutturazioni edilizie.
Prorogato, altresì, per tutto il 2015, il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in abbinamento alle ristrutturazioni.
LAVORO
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Bonus 80 euro
Diventa
strutturale il bonus di 80 euro in busta paga introdotto con il d.l. 66/2014 per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 26mila euro.
Il credito d’imposta, pari a 960 euro annui per redditi fino a 24mila euro è decrescente, fino ad azzerarsi al superamento dei 26mila euro.
Introdotta anche, in sede di esame a Montecitorio, l’incumulabilità del credito d’imposta con le agevolazioni concesse per il rientro dei “cervelli” in Italia.
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Pensioni
Tetto per le pensioni d’oro (pari all’80% dello stipendio sugli assegni futuri) per i lavoratori (medici, professori universitari, magistrati, ecc.) che rimanendo al lavoro, oltre i 65 anni, in assenza di correttivi avrebbero percepito pensioni maggiorate (110 e 120% dello stipendio) e
cancellate le penalizzazioni per chi, avendo maturato l’anzianità contributiva al 31 dicembre 2017 ma non quella anagrafica (62 anni)
decide di andare in pensione anticipata.
Più magre le pensioni integrative future a fronte dell’aumento dell’aliquota di tassazione, rispettivamente, dall’11,5% al 20% per i fondi pensione e dal 20% al 26% per le casse di previdenza.
Prevista la possibilità di usufruire, per contro, di un credito di imposta a patto che si investa in attività di carattere finanziario (a medio o a lungo termine), per come individuate con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.
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Buoni pasto
In arrivo l’innalzamento della
soglia di deducibilità dei buoni pasto che aumenta da 5,29 a 7 euro. Lo sconto di tassazione sui ticket elettronici partirà dall’1 luglio 2015.
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TFR in busta paga
Confermata la possibilità annunciata sin dall’inizio
dell’anticipazione del TFR in busta paga. La misura, su base volontaria, sarà introdotta in via sperimentale a partire
dall’1 marzo 2015 e fino al 30 giugno 2018.
Il regime fiscale sarà però a tassazione ordinaria e non più in base alla tassazione separata più favorevole, mentre verrà innalzata dall’11,5% al 17% l’aliquota di rivalutazione del trattamento di fine rapporto.
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Ammortizzatori sociali
Aumentata di
400 milioni di euro la dotazione del fondo per finanziare gli ammortizzatori sociali rispetto a quanto previsto inizialmente.
Una parte (100 milioni annui) verrà stanziata per i lavoratori socialmente utili.
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Province
Per i dipendenti delle province, in via di ricol
locazione, sono
garantiti due anni di stipendi.
La misura, una delle più controverse discusse al Senato, prevede che per i prossimi due anni i lavoratori vengano ricollocati in altri uffici di comuni e regioni, mentre dal 2017 scatterà la mobilità.
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Patronati
Dopo il ritocco alla Camera che aveva dimezzato i tagli ai patronati, il Senato ha ulteriormente ridotto il
taglio delle risorse a 35 milioni di euro.
Per contro, fissati paletti per razionalizzare la presenza dei patronati sul territorio, con riduzioni pari ad un terzo.
IMPRESE E PROFESSIONISTI
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Taglio Irap e sgravi per autonomi e imprese senza dipendenti
Annunciata sin dall’inizio e confermata sino alla fine la misura che prevede zero contributi per il primo triennio delle nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Previsti anche sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono dipendenti in mobilità (licenziati dalle aziende con meno di 15 dipendenti).
A ciò si aggiungono gli sgravi Irap (credito d’imposta del 10%) per autonomi e imprese senza dipendenti introdotti in sede di esame a Palazzo Madama a compensazione per i suddetti soggetti (che non avendo dipendenti non potrebbero dedurre il costo del lavoro) dell’aumento dell’aliquota Irap dal 3,5% al 3.9% previsto dalla manovra finanziaria.
- Partite IVA e regime dei minimi
Il nuovo
regime dei minimi in arrivo dall’1 gennaio introduce un’imposta forfettaria del 15% e una semplificazione degli adempimenti (esonero dichiarazione e comunicazione annuale ai fini IVA, esclusione dall’applicazione dell’Irap e dagli studi di settore, ecc.).
Potranno accedervi tutti gli autonomi i cui
ricavi varino da 15mila a 40mila euro, in base all’attività esercitata, le cui
spese per prestazioni di lavoro non superino i 5mila euro, che non posseggano beni strumentali superiori al valore di 20mila euro e i cui redditi da lavoro dipendente (o pensione) eventualmente percepiti non siano prevalenti rispetto a quelli d’impresa e comunque non superiori a 20mila euro.
È possibile tuttavia mantenere fino alla naturale scadenza l’adesione agli altri regimi agevolati e optare per il regime ordinario se lo si reputa più conveniente.
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Partecipate
Regole più stringenti per le
società partecipate degli enti locali, delle camere di commercio, autorità portuali e università al fine di una
razionalizzazione delle stesse in un’ottica di indispensabilità a fini istituzionali.
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Ricerca e sviluppo
Tutte le imprese beneficeranno del
credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo.
Raddoppiato il tetto massimo del credito (5 milioni di euro) e la durata è portata a 5 anni.
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Patent box
In arrivo il nuovo “patent box”, un
regime opzionale di tassazione agevolata applicabile ai redditi che derivano dall’utilizzo e/o dalla cessione di marchi o brevetti.
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Sabatini-bis
Viene rifinanziata la
c.d. legge Sabatini che contempla le agevolazioni per gli
investimenti in beni strumentali d’impresa.
Sale contestualmente da 2,5 a 5 miliardi di euro il plafond costituito presso Cassa Depositi e prestiti, destinato alla concessione dei finanziamenti alle imprese che desiderano investire nel rinnovamento di macchinari e attrezzature.
FISCO E P.A.
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Scuola
Invariato il
fondo per la “Buona scuola” che sin dall’inizio è stato previsto con una dotazione di un
miliardo di euro, esteso, nel corso dell’esame della legge, non solo all’assunzione dei precari, ma anche alla formazione di docenti e dirigenti scolastici.
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Detrazioni finanziamenti ai partiti
Previsti
sgravi fiscali per i contributi versati dai candidati ai partiti.
I finanziamenti infatti verranno considerati “erogazioni liberali” e dunque liberamente detraibili.
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Debiti P.A.
Prorogata di un anno la
compensazione tra i debiti fiscali e i crediti delle imprese verso la Pubblica Amministrazione.
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Comuni e Regioni
Inalterato il taglio di oltre 1 miliardo che però potrà essere parzialmente coperto dalle riduzioni degli investimenti (sia per le spese correnti che in conto capitale). Tra le
agevolazioni, previsto l’allentamento del patto di stabilità interno e la rinegoziazione dei mutui.
Ai comuni che parteciperanno all’accertamento dell’evasione fiscale, inoltre, verrà riconosciuta una quota pari al 55% degli importi dei tributi statali riscossi.
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Wi-fi
Confermato il
credito di imposta per ilwi-fi negli alberghi, a patto che il servizio venga consentito in modo gratuito e con una velocità di connessione pari ad almeno 1 megabit al secondo.
- Tasse casa
In attesa del varo della c.d. “local tax” è stato congelato il tetto massimo del 2,5 per mille della Tasi (la tassa che grava sulla prima casa), evitando, almeno per il 2015, il pericolo di un aumento dell’aliquota fino al 6 per mille da parte dei Comuni.
- Canone Rai
Congelato anche il canone Rai che per tutto il 2015 dovrà essere pagato secondo il medesimo importo, mentre è stata rinviata a data da destinarsi la riforma che prevede il suo inserimento nella bolletta della luce.
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Pellet
Aumenta dal 10% al 22%
l’IVA applicata sul “pellet” in legno (il combustibile che si ricava dalla segatura).
L’aumento dovrebbe garantire, secondo la relazione tecnica, un gettito pari a 96 milioni di euro.
ALTRE NOVITÀ
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E-book e cultura
Ridotta l’IVA sugli e-book dal 22% al 4%, come per i libri in formato cartaceo.
Istituito anche il “
Fondo per la tutela del patrimonio culturale”, con 100 milioni di euro l’anno dal 2016 al 2020.
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Fecondazione eterologa
La legge di stabilità istituisce il
Registro dei donatori che assicura l’applicazione dei principi affermati dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha legittimato la fecondazione eterologa in Italia.
Ancora da stabilire le linee guida sulle donazioni, sui rimborsi e le coperture sanitarie.
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Anticipo gara Lotto
Anticipata al prossimo anno la
gara per l’affidamento del gioco del lotto originariamente prevista per il 2016.
Il gettito previsto in quattro anni è di circa 750 milioni di euro, di cui 350 solo per il primo anno.
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Poste e FS
Sono
535 i milioni di euro in arrivo per Poste Italiane. Si tratta di somme a titolo di rimborso per crediti vantati nei confronti dello Stato, in ottemperanza alla sentenza UE che ha disposto la restituzione da parte dell’Italia dei soldi versati nel 2008 dal gruppo.
Previste anche misure di razionalizzazione e rimodulazione della raccolta e della distribuzione della corrispondenza settimanale.
Disposta anche la cessione della
reteelettrica del gruppo FS a Terna, la società partecipata pubblica che ad oggi gestisce la maggior parte della rete nazionale.
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Clausole di salvaguardia
Si attende ora l’approvazione della “
reverse charge” (l’inversione contabile IVA per il settore energetico ed edile, estesa anche al settore della GDO con entrate stimate di oltre 700 milioni di euro)
da parte dell’Unione Europea,
in mancanza della quale
scatteranno le clausole di salvaguardia sulle accise della benzina e sull’aumento dell’IVA (a partire da due punti percentuali nel 2016 per le aliquote del 10% e del 22% sino ad arrivare a oltre 3 nel 2018).
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Made in Italy e Expo 2015
Altri
130 milioni di euro arrivano il prossimo anno, 50 nel 2016 e 40 nel 2017 per la promozione del
Made in Italy.
60 milioni di euro, invece, sono per
Expo 2015, destinati al potenziamento dei servizi ricettivi, del trasporto pubblico e l’assunzione del personale di polizia.
(
www.StudioCataldi.it) di
Marina Crisafi