confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
buonasera a tutti voi,
abito in un appartamento abbastanza spazioso e luminoso, ma comincia ad avere i suoi anni (fra non molto 50) e l'intonaco esterno in certi punti è deteriorato, tanto che, a causa penso della pioggia, mi sono accorta che, da due anni, ci sono diverse macchiette di muffa sulle pareti di alcune stanze.
Due anni fa l'amministratore del condominio mi chiese le foto del danno, che gl'inviai e, poi, volle anche effettuare un sopralluogo all'interno delle mie stanze.
Da due anni mi promette di attivarsi per risolvere il mio problema ma restano solo parole. Non ho ancora portato il problema in sede di assemblea perché tutto sommato ho fiducia in questo amministratore, ma il medico mi ha detto che la mia tosse continua potrebbe dipendere proprio dalla muffa.
Cosa potrei fare?

Un saluto a tutti
 

Heifetz

Membro Attivo
Proprietario Casa
ma il medico mi ha detto che la mia tosse continua potrebbe dipendere proprio dalla muffa.
Ti consiglio di ottenere un certificato medico che attesti il legame tra la tua tosse e la presenza di muffa nell'ambiente (questo documento potrebbe essere utile per rafforzare la tua posizione quando porterai la questione all'attenzione dell'amministratore/dell'assemblea condominiale).
Da due anni mi promette di attivarsi per risolvere il mio problema ma restano solo parole.
Se fossi in te, gli invierei una comunicazione formale, preferibilmente tramite raccomandata (visto il lungo periodo di attesa di due anni), in cui specifichi i danni riscontrati, i rischi per la salute e chiedi che la questione venga portata all'attenzione dell'assemblea condominiale (in questo modo, puoi anche chiedere che venga fissato un incontro per discutere la soluzione del problema e ottenere una risposta "concreta").
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
abito in un appartamento abbastanza spazioso e luminoso, ma comincia ad avere i suoi anni (fra non molto 50)
un edificio costruito negli anni '70 al 99% ha la struttura in cemento armato con tamponature interne, cassa vuota e rivestimenti esterni.
Mentre le tamponature interne hanno lo scopo di climatizzare gli ambienti (mantenere il caldo in inverno e impedire al caldo di entrare in estate), i rivestimenti esterni hanno il compito di proteggere gli ambienti dalle intemperie: pioggia, vento, temperature esterne fredde o calde ecc... ecc... .
I rivestimenti sono ricoperti verso l'esterno dagli intonaci. Se per qualche ragione gli intonaci si crepano o si rigonfiano, perdono la loro funzione protettiva e l'acqua si infiltra ed arriva a contatto con i rivestimenti che diventano umidi. L'umidità entra nella camera d'aria ed incomincia a raffreddare la parte esterna della tamponatura interna. I muri interni diventano freddi e le stanze, soprattutto quelle esposte a nord diventano umide.
Quindi si dovrebbe fare degli obbrobriosi rattoppi sulle facciate, oppure bisogna rifare gli intonaci completamente. Forse per questa ragione l'amministratore nicchia, perché la spesa non è poca.
In alternativa dovresti vedere se le macchie sono localizzate in prossimità dei ponti termici cioè nei punti in cui la muratura è al contatto con il cemento armato oppure gli infissi. Rimuovere i punti termici è un tuo onere.
 

confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
In effetti condivido quanto mi dite, so bene che rifare completamente l'intonaco della facciata di un edificio è molto costoso. So anche che per alcuni condòmini sarebbe una spesa impossibile da sostenere (qualcuno di loro si è mostrato contrario all'acquisto di una nuova plafoniera con i nomi dei condomini e i campanelli! Eppure è in uno stato pietoso). Però nel frattempo potrebbe provvedere con dei rattoppi per tamponare il problema, cercando di di non farli troppo obbobriosi, come li chiama Vittorievich.
In realtà m'interessava capire fino a che punto l'amministratore sia obbligato a intervenire...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
fino a che punto l'amministratore sia obbligato a intervenire...
Dipende cosa intendi.
Ha obbligo di curare i beni comuni ed evitare i danni a terzi (inclusi i condomini stessi) ma non può superare il volere della maggiiranza.

In concreto deve sottoporre la questione in assemblea il prima possibile spiegando il problema, il danno potenziale/reale e paventando che un tuo eventuale citazione a Giudizio vedrebbe il Condominio soccombente con inevitabile aggravio di costi.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Cosa intendi per "Rimuovere i punti termici è un tuo onere"?
che se le macchie che producono muffe sono causate dai ponti termici, cioè dal contatto di materiali con diversa conducibilità termica. Sono zone di pareti dove la temperatura superficiale interna della struttura è, talvolta, minore della temperatura di formazione della rugiada. dell'aria che arriva a contatto con detta area. La conseguenza è la formazione di condensa, fino ad arrivare alla presenza di muffe. Individuare queste zone e provvedere alla rimozione della causa che genera il ponte termico è una spesa a carico del proprietario dell'appartamento.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
.non di certo dei muri perimetrali se non in concorrenza proquota con il resto dei condomini.
il proprietario dell'unità immobiliare è proprietario di metà dello spessore dei muri perimetrali esterni. Se l'edificio è costituito da doppia parete con cassa vuota, il rivestimento esterno è competenza del condominio, la tamponatura interna è competenza del proprietario. Se la causa delle infiltrazioni è individuata nel rivestimento i danni alla tamponatura li paga il condominio, ma se la causa è nella struttura della tamponatura i danni se li paga il proprietario dell'appartamento.
 

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