Broma

Membro Attivo
Proprietario Casa
buongiorno,
ho già visto qualcosa, come Visura catastale, ma non sembra possa aiutare molto:

In un condominio di soli 8 proprietari, che è diventato condominio circa 10anni fa ma l'edificio è di metà anni 60, l'assemblea ha deliberato la vendita dell'appartamento condominiale che inizialmente era abitato dal "portiere": era il nipote "malato" del costruttore, che gli aveva donato una casa e un lavoro e tutti hanno voluto rispettare quella volontà

purtroppo nella visura catastale appena stampata : risulta INTESTATARIO dell'appartamento condominiale, ancora la societàedile, con addirittura il nominativo sbagliato - alcune vocali sono sbagliate

Prima della vendita, bisogna interessare un NOTAIO o un GEOMETRA per effettuare questa rettifica ? quali documenti sono necessari produrre, speriamo ONLINE, per velocizzare questo passaggio ?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
purtroppo nella visura catastale appena stampata : risulta INTESTATARIO dell'appartamento condominiale, ancora la societàedile,
occorre fare una verifica presso la ex conservatoria dei registri immobiliare per vedere di chi è la proprietà; magari sull'ipocatstale c'è il certificato di provenienza della proprietà.
Il condominio nasce nel momento in cui ci sono due proprietari che hanno delle parti comuni. Quindi il costruttore che ha costruito il palazzo ed è proprietario di tutti gli appartamenti ed il primo acquirente di un appartamento formano già un condominio.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
era il nipote "malato" del costruttore, che gli aveva donato una casa e un lavoro
la "donazione" deve risultare da atto scritto altrimenti si potrebbe trattare di un comodato d'uso gratuito verbale (se non c'è un documento), precario (cioè non ne è stata determinata la fine). Se il comodatario muore il proprietario (comodante) rientra in possesso dell'immobile. L'appartamento del custode è stato ceduto dal costruttore al Condominio con atto scritto?
 

Broma

Membro Attivo
Proprietario Casa
la "donazione" deve risultare da atto scritto altrimenti si potrebbe trattare di un comodato d'uso gratuito verbale (se non c'è un documento), precario (cioè non ne è stata determinata la fine). Se il comodatario muore il proprietario (comodante) rientra in possesso dell'immobile. L'appartamento del custode è stato ceduto dal costruttore al Condominio con atto scritto?

mi scuso, ho sbagliato termine : non dovevo scrivere "donato", ma "fornito"

ho visionato oggi l'atto della prima compravendita , quello tra il costruttore ed il primo acquirente : cita il regolamento di condominio "depositato in atti con n.ro repertorio e data presso Notaio..." ed il regolamento di condominio che cita "i locali per l'alloggio del portiere" come proprietà-comune

ma non c'è piantina allegata dei "locali per l'alloggio de portiere" nè dati catastali utili

è presente la tabella millesimale, dove non è presente l'appartamento del portiere: da esso si può dedurre che l'appartamento mancante nella tabella millesimale è l'appartamento condominiale ?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ma non c'è piantina allegata dei "locali per l'alloggio de portiere" nè dati catastali utili
la piantina dell'alloggio del portiere deve essere presente nel progetto presentato in comune all'epoca della concessione edilizia oggi permesso di costruire.
L'appartamento è un Bene Comune Censibile, in quanto produttore di reddito ( è considerato nella retribuzione del custode), quindi il b.c.c. non ha intestati ed è direttamente collegato con le unità immobiliari facenti parte del palazzo. quindi se la somma delle tabelle millesimali è mille significa che ogni appartamento ha al suo interno la sua parte di proprietà dell'appartamento del custode. Se la somma non è mille significa che la differenza è la quota millesimale della casa del portiere e di tutti Beni Comuni Censibili (tipo piscina condominiale). In quest'ultimo caso i b.c.c. dovrebbero avere gli identificativi catastali che fanno riferimento al Condominio.
 

Broma

Membro Attivo
Proprietario Casa
OK
ma non riesco a capire : se Necessita un Notaio che prima trascriva la nuova intestazione da "costruttore" a "condominio con codice-fiscale" prima di acquistarlo, oppure è sufficiente un tecnico che possa richiedere l'aggiornamento al catasto e contestualmente/conseguentemente effettuare la compravendita presso notaio

mi chiedo se è meglio "recuperare" il RDC depositato, non la copia che potrebbe possedere "meno pagine"

riguardo la piantina dell'alloggio: essa esiste ed è disponibile ma è aggiornata al 1985 -essa è intestata, come la visura catastale su cui sono riportati foglio/particella/subalterno, il nominativo sbagliato - la visura è aggiornata al 1992 per "variazione quadro tariffario"

E' un mio cruccio, ma sino a lunedì non avrò modo di chiedere al mio notaio
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
E' un mio cruccio, ma sino a lunedì non avrò modo di chiedere al mio notaio
non bisogna avere fretta quando si vende un appartamento.
Quello che conta è quello che è riportato presso l'ex Conservatoria dei Registri Immobiliari, che è l'unico documento probante la proprietà dell'appartamento del portiere.
E' presso questo ufficio che bisogna fare gli accertamenti e fare richiesta di aggiornamento e correzioni della proprietà. Quando l'aggiornamento è stato fatto presso la Conservatoria (oggi Agenzia per il Territorio) il Catasto si adegua.
Secondo me per far recepire ed aggiornare la proprietà dell'appartamento alla Conservatoria occorre un atto redatto dal un Notaio che presenterà come prova il RdC originario dove c'é scritto che l'appartamento è un b.c.c. intestato al Condominio e non più al costruttore.
Per vendere l'appartamento condominiali ci vogliono: delibera con 1000/1000 di proprietà; certificato di provenienza della proprietà (Conservatoria), la conformità urbanistica (Comune) e catastale (Catasto) e "dulcis in fundo" l'APE.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
L'appartamento è un Bene Comune Censibile, in quanto produttore di reddito ( è considerato nella retribuzione del custode), quindi il b.c.c. non ha intestati ed è direttamente collegato con le unità immobiliari facenti parte del palazzo.
In quest'ultimo caso i b.c.c. dovrebbero avere gli identificativi catastali che fanno riferimento al Condominio.
Ni.
Le due affermazioni non mi pare che logicamente siano corrette. La cosa mi interessa perchè ho un caso simile.

Se il bene è un B.C.Censibile, direi che dovrebbe essere censito.
Se la portineria disponeva di un alloggio direi che tale u.i. aveva le caratteristiche per essere censita e non credo corretto classificare l'alloggio come BCNC: un conto la portineria (locale tecnico) altro un alloggio abitabile.

Dulcis in fundo: in molte discussioni qui su propit si è affermato che il "Condominio" nonha personalità giuridica, e quindi non sia corretto "intestare" tali BCC al CF del condominio: tali parti comuni, ordinariamente dovrebbero essere intestati pro quota millesimale, ai vari condòmini.

Nella pratica?..... Ho visto di tutto: certamente l'intestazione di tali beni BCC ai condomini, nel tempo rischia di perdersi, vuoi per dimenticanza dei notai, o delle successioni, ecc: sarebbe più corretto legarli effettivamente ai CF condominiale.

Ho visto anche locali intestati al CF del condominio: che questo sia corretto non insisto: certamente il caso da me trovato conteneva un errore: attribuiva al condomini di via Vattelapesca 2 un locale appartenente al condominio di via Vattelapesca 4.

Mi perdonino i nostri amici geometri: ma quando scrivo che il catasto come accuratezza fa pena, ho le mie ragioni.
 

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