Accidenti......... che sconforto.
L'utimo post di Gugu racchiude tutto ed il contrario di tutto, avvicendando alternativamente le personali esigenze con la macchinosa burocraticità italiana. Leggo di una persona che cerca di elevare il suo standard di vita in senso umano e qualitativo che si scontra con la lentezza ed esigenza di una burocrazia che dovrebbe difendere chi lavora e paga le tasse; una sacrosanta richiesta di un luogo intimo e personale che vorrebbe essere ricavato in maniera autocostruttiva (naturalmente dipende dalla difficoltà) per limitate potenzialità economiche.
Conosco alcuni tecnici ma sono molto cari, e non sono disponibili dall'oggi al domani. Pensavo: Poi vanno fatte le variazioni anche al catasto... Parlavo prima di centinaia di euro, adesso farei una stima di qualche migliaia di euro, tutto compreso, e solo per la parte tecnico-burocratica.
Certo, oggi la parte legislativa è consistene, ma si deve anche considerare il perchè. Nell'acquistare un'auto si esige che tutto sia a norma per la nostra sicurezza, ma nella nostra casa possiamo arrangiarci (!!), e se poi succede qualcosa e qualcuno si fa male e finisce in ospedale di La Spezia chi paga è la comunità, ed anche io che sono da Padova........ non lo trovo giusto.
E poi anche i lavori non sono certo economici. Anche perchè i lavori li avrei fatti fare ad un amico muratore, in economia. Invece credo che vada fatto tutto in maniera ufficiale, progetto, direzione lavori, responsabile sicurezza ecc. ecc.
Fai i lavori con l'amico muratore (su cui non voglio dubitare minimamente della professionalità) e se poi si creano problemi concatenati (tipo scompensi di riscaldamento e raffresamento) che non sono stati valutai prima? ciò non è detto che debba avvenire, ma se succedesse ti ci vuole un tecnico per capirne le motivazioni. Se niente niente succede il fattaccio descritto prima (incidente) le sanzioni per il committente sono decisamente pesanti (lavoro in nero, mancati permessi, mancata sicurezza, ecc.), almeno se fatto a norma le responsabilità sono ridotte.
Diciamo che questa cifra preferisco spenderla in altro modo. Un piccolo contributo alla ripresa dei consumi che invece non si realizza.
Diciamo che alla ripresa dei consumi contribuisci in un'altra maniera che non prevede l'ambito edile visto che comunque l'intenzione di spendere ce l'hai, meglio così.
Il senso di questo post non è in quanto a criticare le scelte di Gugu, (anche se sono stato diretto nelle risposte per praticità) ma è più lo sconforto che deriva dal contatto che lui ha ( ed il cittadino in generale) con la lettura intrinseca delle normative in atto. Anch'io sono del parere che abbiamo una situazione burocratica assai pesante ed a volte assente anche del buon senso, ma è anche da considerare che è una normativa nata su situazioni venutosi a creare e da cui ci si deve difendere, anche se non sembra. Non voglio difendere i burocrati ma non voglio patteggiare neanche per chi agisce per proprio conto a scapito altrui. E' sempre una momento difficile ed a volte impopolare (a scapito del lavoro) imporre ai miei clienti la burocrazia, devo sempre far capire il perchè di ogni normativa e scelta, anche al sordo più sordo. Lo studio delle norme, la preparazione tecnica, i corsi di aggiornamento, la curiosità professionale, ecc. sono tempi che io tolgo ai miei tre figli, certo, per scelta, ma ecco dove investono i soldi i miei clienti.