Il punto essernziale delle mie difficoltà per non poter uscire alla mia situazione mi pare sia del tutto ignorato, e qui lo ribadisco per l'ultima volta, perchè per me davvero estenuante : non sono in grado di affrontare quanto implica l'immediato rilascio della casa da parte mia -che so già essere possibile anche a breve - semplicemente perchè - aldilà della non trascurabile fatica fisica che la B.P.C.O. compromette e quindi rallenta non poco, non ho le risorse economiche necessarie a cercarla, e che conosco bene avendole di fatto già vissute negli anni precedenti l'attuale soluzione : dall'indagine in internet e contatti preliminari con titolari e/o agenti vari ai viaggi ad hoc in treno e/o corriere ( non ho auto e non guido), versare la caparra, pagare l'agenzia immobiliare, spese di viaggio e cauzione,oggi anche indagine speciale- data l'esperienza - ai fini di certificazioni e abitabilità, ed infine il trasloco che da solo è un capitolo non indifferente. Ergo, devo mettermi in condizione di essere sostenuta in tutto ciò che sono costretta ad affrontare, mentre da due mesi vivo accampata nel soggiorno-cucina , stanza che spero almeno in parte al riparo da spore della camera da letto che ho "evacuato" perchè inquinata in un armadio infiltrato dal muro retrostante, rivelatosi a sua volta compromesso da ristagni di acque nel terreno che circonda il villino e malamente isolato, questo da un accordo di risarcimento preliminare da parte di chi è responsabile di uno status vivendi del tutto ingiusto e addirittura molto pericoloso per la mia salute che certamente è iniziato già prima della comparsa della muffa. Posso solo sperare di riuscirvi grazie a quanto sto valutando da due mesi e che spero di comporre presto (includendo la richiesta di A.T.P.) e che mi auguro funzioni nell'obiettivo di riuscire a sollecitare la proprietà a fare il suo dovere di risanamento reale e non fittizio o darmi una sorta di buona uscita per i danni subiti e i suoi difetti di conduzione e contrattuali (rif. APE difforme ecc. ). Considerato che il degrado anche estetico dei muri all'esterno ( muri non intonacati e che oggi sembrano una carta geografica, ormai), infiltrazioni o meno, meriterebbe anche l'immediata rivalutazione del canone ormai non equo.
Ahhhh... per piacere, non posso ripetermi ancora, nel caso ricevessi risposte supoerficiali che non avessero letto quanto sopra, potrò solo riferirmi ad esse. Pur e sempre ringraziando per la cortesia della partecipazione.
Io non mi diletto affatto, il tutto mi fa molto, molto male. GRAZIE