rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti, spero vivamente possiate aiutarmi.
Ho ereditato un terzo di cascina agricola con all'interno 3 appartamenti con dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità e un D10 (sono in provincia di Pavia). Questo mio terzo verrà acquistato da mia cognata (già proprietaria di un terzo - mio cognato suo fratello l'altro 1 terzo).
Nel 2009 il geometra, a seguito di normativa ha riaccatastato la cascina agricola con questi 3 appartamenti e un D10. Ora sui documenti un appartamento ha impianto idrico+elettrico+gas ed impianto autonomo (ricordo un bombolone nel cortile) con acqua calda (abitato dal contadino).
Gli altri 2 appartamenti hanno indicato impianto idrico+elettrico senza impianto di riscaldamento. (in realtà non c'è nemmeno l'elettrico e idrico, il contadino li utilizza per le necessità agricole).

Ieri sono stata dal notaio x informarmi e il notaio mi ha detto se voglio fare l'APE. che per la regione lombardia pare non sia necessario se vendo una porzione di proprietà (il mio terzo a mia cognata già proprietaria di un terzo), ma per lo stato pare di no. Insomma il notaio scarica sulle mie spalle la decisione.

Il prezzo che mia cognata mi ha offerto è veramente molto molto basso, ma io ho deciso di vendere ugualmente. Ora pensavo, non è che mi interessi la categoria visto il prezzo di vendita (praticamente regalato ma la proprietà presenta dei problemi di gestione che io non posso affrontare). Ma non vorrei poi ricevere multe, avete suggerimenti utili su come procedere?
Ho visto in internet che posso fare un'APE on line....qualcuno ha provato?
Grazie mille, aspetto con ansia i vostri consigli, un abbraccio
Lella
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
L'ape va allegata al contratto di compravendita quindi mi pare strano quello che ti ha detto il notaio. Anche online ci sono professionisti abilitati a farti l'ape e costa un po' meno. Diffida di chi non fa il sopralluogo in situ. L'importante che sia spedito la certificazione al comune e alla regione e venga protocollato.meglio sarebbe se poi tu venissi rimborsata per due terzi dagli altri proprietari. ....
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie mille Rita per la tua risposta.
Quindi tu dici che comunque va allegata la dichiarazione anche se io vendo un terzo di proprietà al parente già proprietario di un terzo. Mi pare di capire che non sai niente di questa possibilità di non presentare la dichiarazione nel caso si venda solo una porzione di immobile (in questo caso un terzo) anziché tutto l'immobile, cioè al 100%.
Oggi ho parlato con la segretaria del notaio che mi ha detto che comunque il notaio mi farà firmare una manleva per la non consegna del certificato. Mi sono incavolata, con quello che costa un notaio!!
Qualcuno conosce la legge che parla del trasferimento di parte di un immobile con l'esclusione della certificazione?
Non ho capito la spedizione al comune e regione che dici...non dovrebbe fare tutto il notaio una volta consegnato il certificato?
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Intanto le spese notarili sono a carico di chi compra e non di chi vende. L'invio della certificazione deve essere protocollato e allegato all'ape e tutto questo al contratto. Quindi deve esserci tutto prima del rogito e spetta al tecnico abilitato che redige l'ape .
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
innanzi tutto osserverei che "non vendi 1/3 di fabbricato", bensì una quota indivisa su un intero fabbricato ad un altro comproprietario.
La domanda quindi se sia obbligatoria la Ape è plausibile.
Premesso questo in situazione simile il nostro notaio la ha comunque richiesta: non significa però che sia la risposta esatta. Certo scaricare sul cliente la responsabilità relativamente ad un adempimento eventualmente ostativo della compravendita è veramente squallido.
Aggiungerei però che per certi versi rischia di più chi compra. Fosse annullabile l'atto si troverebbe con un pugno di mosche: situazione che nel vostro caso eviterei
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Io feci fare l' APE da uno studio di Napoli per un immobile oggetto di donazione fra mia cognata e mia moglie. Il costo fu irrisorio, mi pare di ricordare si trattò di un centinaio di euro. Inviai online le fotografie dell' immobile, la piantina catastale e una descrizione dei muri, degli infissi e degli impianti esistenti. Dopo pochi giorni mi inviarono, sempre online, il documento (caso mai avessi un' urgenza) che venne seguito dall' originale per mezzo RRR. Il notaio non fece un plisse' (piega ) e l' atto venne concluso con soddisfazione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Cercando in rete, ho reperito uno studio del Notariato, il quale elenca letipologie di trasferimenti a titolo oneroso, per i quali è obbligatoria lApe. Include anche la cessione di quote di comproprietà.
P.s. escluderebbe invece le donazioni ...@Luigi Barbero
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Unico eventuale appiglio è il fatto che esentati da Ape sono gli edifici rurali non residenziali sprovvisti di climatizzazione. forse potrà limitarsi alla abitazione del contadino, escludendo gli altri 2.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche a me il notaio confermò che l' Ape forse non era necessaria ma la norma al momento era "fumosa e incerta "in quanto era da poco istituita la certificazione. Però in ossequio al "melius abundarem. ...." una spesa così irrisoria e qualche eventuale futuro problema evitato. ....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Luigi scusa l'intervento, credo possa essere utile a chi legge, dalle mie reminiscenze scolastiche: "Melius abundare quam deficere".
 

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