👍 Questo contratto manda un alezzo da “fai da te“ da paura, ma nessuna meraviglia se fosse transitato nelle mani di qualche associazione sindacale spensierata.
La clausola del contratto in esame non è stata redatta nel rispetto del modello del contratto ministeriale a cui rimanda, con specifico obbligo, l’accordo locale di Napoli (vedo che scrivi da qui) depositato in Comune il 24 gennaio 2018, accordo che ha recepito il nuovo assetto normativo dettato dal DM 16 gennaio 2017.
Il modello di contratto da utilizzare viene allegato all’accordo locale di Napoli, e tale obbligo viene a costituire parte del contenuto dell’accordo locale: l’art.4 del contratto-tipo (Canone) qui diventa art.3 e la formula ministeriale è stata parzialmente modificata.
L’art.4 è formulato con l’indicazione di tre ipotesi alternative: la prima relativa ai contratti transitori stipulati n Comuni con numero di abitanti fino a diecimila (A), la seconda ai contratti stipulati in Comuni con più di diecimila abitanti nei quali sia stato concluso l’accordo locale o ‘accordo integrativo (B), la terza relativa ai contratti stipulati in Comuni con più di diecimila abitanti nei quali non siano stati conclusi gli accordi (C).
L’opzione B (supponendo che l’immobile in questione sia ubicato a Napoli) prevede la seguente formula: “[…] il canone di locazione, secondo quanto stabilito dall’Accordo territoriale depositato il … presso il Comune di … […], è convenuto in euro …………………., importo che il conduttore si obbliga a corrispondere nel domicilio del locatore […] in n° ……. rate eguali anticipate di euro ……………. ciascuna, alle seguenti date: …………………………..”
Nel contratto transitorio (di durata fino a 18 mesi) non è previsto un canone di locazione annuo perché non sono previste annualità contrattuali, ma un unico periodo contrattuale a termine e il canone è relativo all’intera durata contrattuale: è solo, ai fini fiscali, che il modello RLI richiede di indicare il canone annuo, salvo contratti di durata inferiore a 12 mesi, in cui occorre inserire l’importo relativo all’intera durata.
Il contratto poi deve essere corredato dall’Allegato H (Scheda riepilogativa del canone concordato), come prescrive l’art.21 del par. “Contratti transitori ordinari” dell’accordo territoriale di Napoli.
In questo allegato, che deve essere controfirmato dalle parti contraenti, trovi: Transitorio: mesi … Canone pattuito: Canone annuo … Canone mensile … Che cosa riporta l’Allegato H?
Anche se il contratto è stato stipulato senza l’assistenza delle organizzazioni interessate, deve essere comunque asseverato da una associazione sindacale della proprietà o dell’inquilinato.
Tremo a fare queste domande: esiste un attestato di rispondenza del contenuto di questo contratto transitorio all’accordo? Le esigenze della transitorietà sono enunciate nel contratto e provate, trattandosi un contratto transitorio lungo, ossia di durata superiore a 30 giorni, attraverso l’allegazione al contratto della documentazione che lo confermi, sia che l’esigenza concerna il locatore sia che l’esigenza concerna il conduttore?