Passa alla Camera un nuova versione del Comma che istituisce il fondo per la morosità incolpevole. Si introducono disposizioni per “percorsi di accompagnamento sociale” per soggetti sottoposti a sfratto, anche attraverso organismi comunali, e di misure per la graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica
Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini
“Non siamo ancora al passaggio da casa a casa, che è il nostro obiettivo di fondo ma la campagna sfratti zero coglie un primo risultato importante. Il decreto legge 102/2013 IMU, ormai nella fase finale di discussione alla Camera dei Deputati, all’articolo 6 in cui si istituisce il fondo nazionale per la morosità incolpevole, è stato modificato il comma 5, introducendo esplicitamente nella legge la possibilità per i Prefetti di intervenire al fine della graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto. Questa norma si unisce ad un’altra che esplicitamente prevede percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto anche attraverso organismi comunali. Il combinato disposto di queste due norme, introdotte nella legislazione nazionale, possono spostare e di molto in avanti le vertenze territoriali per la graduazione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole, in modo da mettere in relazione l’effettiva esecuzione del rilascio al suddetto percorso di accompagnamento sociale verso una soluzione abitativa alternativa. Questa previsione deve valere per tutti i soggetti che, sulla base delle leggi, disposizioni, convenzioni internazionali vigenti, hanno diritto a un intervento di protezione sociale. Deve riguardare, quindi, oltre coloro colpiti da provvedimenti come licenziamento o cassa integrazione a causa della crisi, i nuclei utilmente collocati nelle graduatorie per le case popolari, le famiglie con presenza di minori, gli anziani, portatori di handicap, malati, ecc. Va tenuto presente che l’attuale testo afferma che i comuni potranno ottenere le risorse di cui al fondo per la morosità esclusivamente se, entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, abbiano emanato bandi o altre procedure amministrative per l’erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli. Scadendo il decreto entro il mese di ottobre, è chiaro, quindi, che mancano solo pochissimi giorni per ottemperare a tale disposizione. Solleciteremo, pertanto, da subito le amministrazioni locali a mettersi in regola.
E’ stato, inoltre, anche presentato, a firma dell’on. Di Stefano, un ordine del giorno, accolto dal Governo, che recupera il testo di un emendamento, dichiarato inammissibile, da noi proposto e che riguarda la messa in sicurezza delle norme che oggi consentono di contrastare il canone nero e irregolare. Un altro punto a favore della nostra iniziativa a cui chiederemo immediatamente al governo di essere conseguente.”
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