Buongiorno, scrivo per avere qualche consiglio perché sono abbastanza alterata dalla faccenda. Due anni fa ho ventuto casa ereditata da mia mamma. Dopo l’atto ho siglato un accordo firmato (redatto dal mio legale) con lacquirente in cui io “scontavo” 13 mila euro al compratore x una questione emersa dopo l’atto ed inerente al terrazzo di questa casa. Nel patto si fa riferimento solo al terrazzo e si specifica che ne io ne il compratore abbiamo più altro da pretendere.
Un paio di giorni fa sono venuta a ckniscenza che sono arrivati i fondi da parte del ministero dei beni culturali per le detrazioni per lavori di restauro eseguiti fra il 2009 e il 2014 e che erano stati ovviamente pagati da mia madre. Ho riletto l’atto di vendita e viene espressamente detto che i fondi ancora da liquidare x lavori di ristrutturazione spettano solo alla parte venditrice (quindi me).
ho scritto all’amministratore inoltrando l’atto e chiedendogli come muovermi. Al che è intervenuto lacquirente in modo arrogante e dicendo all’amministratore di non far adito alle mie richieste in quanto vi è un fantomatico patto e che quindi l’atto non ha valore. Ovviamente senza specificare cheriguarda esclusivamente la gestione del terrazzo. Nonostante abbia spiegato la situazione all’amministratore lui si RIFIUUTA di fornirmi i moduli per la richiesta di liquidazione distendendo che io debba accordarmi con l’acquirente. Ora, la cosa che mi fa infuriare è il dover convincere un mediatore (l’amministratore) di una cosa semplice: evidentemente non basta la mia prova scritta di un atto contro la parola (senza fornire prove) dell’acquirente.
posso obbligare l’amministratore a fornirmi is documenti? Ho sentito il mio legale che sostiene io abbia ragione e sentirà l’acquirente ma dubito che risolverà la questione. Sono furiosa... con l’amministratore
Un paio di giorni fa sono venuta a ckniscenza che sono arrivati i fondi da parte del ministero dei beni culturali per le detrazioni per lavori di restauro eseguiti fra il 2009 e il 2014 e che erano stati ovviamente pagati da mia madre. Ho riletto l’atto di vendita e viene espressamente detto che i fondi ancora da liquidare x lavori di ristrutturazione spettano solo alla parte venditrice (quindi me).
ho scritto all’amministratore inoltrando l’atto e chiedendogli come muovermi. Al che è intervenuto lacquirente in modo arrogante e dicendo all’amministratore di non far adito alle mie richieste in quanto vi è un fantomatico patto e che quindi l’atto non ha valore. Ovviamente senza specificare cheriguarda esclusivamente la gestione del terrazzo. Nonostante abbia spiegato la situazione all’amministratore lui si RIFIUUTA di fornirmi i moduli per la richiesta di liquidazione distendendo che io debba accordarmi con l’acquirente. Ora, la cosa che mi fa infuriare è il dover convincere un mediatore (l’amministratore) di una cosa semplice: evidentemente non basta la mia prova scritta di un atto contro la parola (senza fornire prove) dell’acquirente.
posso obbligare l’amministratore a fornirmi is documenti? Ho sentito il mio legale che sostiene io abbia ragione e sentirà l’acquirente ma dubito che risolverà la questione. Sono furiosa... con l’amministratore