confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
buonasera.
Sono proprietaria di un piccolo appartamento a Pisa.
Di recente l'ho affittato a un signore single e pensionato, il quale possiede tre cani ai quali è molto attaccato.
Il contratto d'affitto è di tipo transitorio: il signore in questione sta ristrutturando la propria casa a pochi passi dalla mia e per questo ha dovuto trasferirsi nel mio appartamento.
Due vicini a dir poco odiosi, in particolare uno, che teme i cani, hanno tempestato l'amministratore di telefonate sostenendo che i cani abbaiano e sporcano le scale. Questo non è vero perché conosco il signore da anni e sono sicura non sia possibile. Poi i restanti quattro condòmini mi hanno confermato che le lamentele sono prive di fondamento.
Vengo al dunque: l'amministratore mi ha inviato una mail, partecipandola agli altri sei condòmini, dal tenore piuttosto minatorio, sostenendo che i cani disturbano tutto il condominio. Quando mio marito lo ha chiamato al telefono chiedendogli spiegazioni, ha invece ammesso che le lamentele gli erano provenute dai due soliti noti. Io gli ho inviato in seguito una mail spiegando che la situazione descritta dai due era inverosimile, come poi altri condòmini hanno confermato.
Vengo alla domanda: è stato corretto il comportamento dell'amministratore, partecipando a tutto il condominio la mail di lamentele? Io ovviamente avrei preferito essere contattata individualmente.
Saluti e grazie a chi vorrà ripondermi.
Confusa
 

confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
a me pare che avrebbe potuto contattarmi personalmente, tantopiù che conosce bene il condòmino problematico che si lamenta sempre di tutto, poi in seguito, persistendo la situazione da lui descritta, o quantomeno dopo averla accertata, posso capire la necessità d'informare l'intero condominio.
A proposito del fatto che in condominio non esistono segreti, ma non esisteva una legge sulla privacy?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A proposito del fatto che in condominio non esistono segreti, ma non esisteva una legge sulla privacy?
la legge sulla privacy esiste ma non è quella che pensi tu. Siete un piccolo condominio, che tu sia la proprietaria dell' appartamento è cosa nota agli altri condomini; che il signore che vedono con i cani sia un tuo inquilino è cosa altrettanto nota ai condomini.
Se l'amministratore ha commesso un errore l'ha commesso inviando la copia della lettera inviata a te agli altri condomini: doveva mandare una lettera a tutti i condomini richiamando al rispetto degli articoli del Regolamento di Condominio. Comunque è strana questa sua azione perché di solito gli amministratori non entrano in queste diatribe che sorgono tra i condomini.
Termino con un accenno all' ultimo comma del 1138 del c.c. il quale dice più o meno: "Le norme del regolamento di condominio non possono vietare di possedere o detenere animali domestici". Questo vale per i regolamenti, anche contrattuali, successivi alla entrata in vigore della legge che ha modificato il 1138 ma non per quelli, contrattuali, già in vigore. Per questo di solito gli amministratori cercano di lavarsene le mani a meno che le prove di insudiciamento siano palesi.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Non rispondere ne all'amministratore ne alle provocazioni dei condomini lagnosi, il lavoro del tuo inquilino nel suo appartamento, non durerà in eterno
 

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