DX27

Membro Attivo
Proprietario Casa
ieri sono stata dall'avvocato è mi detto che basta che trovi un testimone (anche falso) che affermi che ho preso dei soldi...rischio che vinca la causa e ottenga un contratto 4+4 più le relative amnende a me....vi rendete conto...è possibile una situazione del genere....mi sembra di essere in un incubo....
 
J

JERRY48

Ospite
Potresti allora trovare pure tu un testimone (anche falso) il quale attesti che era presente quando vi siete accordate, verbalmente per l'uso gratuito e temporale (a tua richiesta la restituzione d'uso) dell'appartamento. Soldi non ne hai mai incassato.
Avvocato contro avvocato.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
.rischio che vinca la causa e ottenga un contratto 4+4 più le relative amnende a me...
Sembra che la Cassazione abbia escluso questa possibilità quando un contratto non registrato sia stato stipulato verbalmente e non in forma scritta come prescritto, poichè i contratti verbali sono da considerarsi nulli.
Leggi nella discussione "Denunciati ai sensi DL 23/2011 8° comma: che azioni avete intrapreso?" il post di Avvocato Dauria Michele a pag. 219 e fa presente al tuo avvocato la sentenza di cui si parla nel post.
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
non dimentichiamo che DX27 ha dalla sua il fatto di aver giustamente respinto un pagamento con un vaglia emesso col puro scopo di incastrarlo.
io ripenserei con tranquillità a quanto affermato nei post precedenti, e cioè di inviargli una raccomandata in cui si cita la presenza di un comodato gratuito verbale e se guerra devessere guerra sia.
noi siamo proprietari solo quando dobbiamo pagare.
inviterei anche jerry48 a dare un suo parere, considerata la sua indubbia preparazione anche sul legale.
 
J

JERRY48

Ospite
Scrivi anche una raccomandata A.R. alla tua amica dicendole che intendi riavere nella tua disponibilità l'appartamento di tuo padre che le avevi concesso in comodato gratuito.

Concordo.
Il "comodato è essenzialmente gratuito" (testuale nell'art. 1803 c.c., rubricato "definizione"), in quanto, se vi fosse un pagamento in denaro, ci troveremmo di fronte ad un altro tipo di contratto e cioè alla locazione (ciò che, nel linguaggio comune, viene sempre chiamato affitto, mentre tale nome spetta solo alla locazione di beni produttivi; art. 1615 c.c.).
Il contratto di comodato non è sempre soggetto a registrazione.
I contratti verbali di comodato, siano essi relativi a beni mobili o immobili non sono infatti soggetti a registrazione, tranne nell’ipotesi di enunciazione in altri atti (R.M. 14/E/2001).
Qualora il contratto di comodato su beni immobili sia redatto in forma scritta lo stesso è invece soggetto a registrazione in termine fisso con applicazione dell’imposta di registro in misura fissa di euro 168,00. È dovuta inoltre l’imposta di bollo in misura ordinaria.
La cosa dovrà essere restituita alla scadenza del termine pattuito ma, se non è previsto un termine, la restituzione deve avvenire quando il comodatario se ne è servito per l’uso convenuto.
Se infine, non è fissato un termine e non è possibile individuare un termine in relazione allo scopo previsto, la cosa andrà restituita a richiesta del comodante. (Art. 1810 c.c.)
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
perfetto come sempre jerry 48.
spero che DX27 legga bene e si rassicuri di aver già fatto una prima cosa giusta, ora deve solo svegliarsi.
 

DX27

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per il supporto.....speriamo bene...vi terrò aggiornati... Ps ieri sera senza farlo a posta ho visto il servizio alle iene... Simile al mio casa.. Mi sono venuti i brividi....a vedere una signora vivere alla stazione....perché gli hanno occupato casa... :triste:
 

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