Franci.59

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho il seguente problema nel fare la ristrutturazione del mio appartamento abbiamo trovato della tubazione di scarico delle acque nere (colonna condominiale) dell'amianto.. come occorre comportarsi in merito, i costi dello smatimento e rifacimento della colonna ha carico di chi sono?
Grazie
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Ho il seguente problema nel fare la ristrutturazione del mio appartamento abbiamo trovato della tubazione di scarico delle acque nere (colonna condominiale) dell'amianto.. come occorre comportarsi in merito, i costi dello smaltimento e rifacimento della colonna a carico di chi sono?
Grazie
Scusa, ma chi avrebbe deciso di sostituire l'intera colonna condominiale?
 

federico70

Membro Junior
Proprietario Casa
I Comuni (forse non tutti) stanno facendo un censimento dell'amianto presente nelle abitazioni, perchè bisogna intervenire per la sostituzione. Gli eventuali costi di sostituzione sono a carico dei proprietari in base alle loro quote. Parlane con qualcuno se vale la pena affrontare subito il problema.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
I Comuni (forse non tutti) stanno facendo un censimento dell'amianto presente nelle abitazioni, perchè bisogna intervenire per la sostituzione.
Non è propriamente così. Nel caso di specie, si tratta di manufatto inerte e confinato,privo di qualunque pericolosa emissione delle perniciose fibre di amianto, se lasciate in sede.
La pericolosità dei prodotti in amianto è infatti dovuta alla possibile liberazione di fibre in amianto, normalmente legate alla malta cementizia; ciò può accadere solo in particolari circostanze, ovvero durante manipolazioni in cui si verifichino rotture o urti del materiale,e venga quindi meno la funzione del legante. In condizioni di normale operatività, dunque, l'eternit non è assolutamente pericoloso, tant'è non c'è alcuna legge che obblighi alla rimozione di manufatti esistenti, mentre da tempo se ne vieta sia il commercio che il riutilizzo delle eventuali parti rimosse.
Ad ogni modo, se si vuole intervenire, bisogna rivolgersi a ditte specializzate (con spesa a proprio carico o di tutti i condòmini che risultano collegati a quella colonna) che provvedano alla bonifica del prodotto attraverso l'asportazione, la sovracopertura o l'incapsulamento dello stesso.
L'intervento è fiscalmente detraibile (50% fino al 30 giugno 2013).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Eternit è il nome commmerciale sarebbe come dire Coca Cola piuttosto che Pepsi Cola per indicare un tipo di bevanda gassata a base di caeffeina ed altri incredienti.
Fibronit, per esempio, è stato un'altro produttore di manufatti in cemento-amianto. Siccome è stata scientificamente provata la correlazione tra il mesotelioma (che è un tipo di tumore maligno) e l'inalazione delle fibre di amianto, è stata vietata l'estrazione, l'uso, la fabbricazione e quindi la vendita di amianto. La stragrande maggioranza delle persone che si sono ammalate, e che si ammaleranno fino al 2029, sono i lavoratori che ne hanno respirato le polveri per via del fatto che l'estrazione avveniva usando esplosivi, oppure perché impiegati nel ciclo di produzione dei manufatti, dove l'amianto veniva lavorato. Nella popolazione si è diffusa l'opinione che sia contagioso il solo passare accanto ad un manufatto di cemento-amianto per cui ne pretende la rimozione paventando la certezza di poter essere colpiti da una qualsiasi forma di tumore maligno. Come giustamente ha scritto Dolly i manufatti devono essere sostituiti solo quando perdono le lora caratteristiche fisico tecniche. Ovviamente il deterioramento dei manufatti è più rapido se questi sono esposti alle intemperie piuttosto che siano all'interno di locali. La medesima popolazione ignora che in Italia ci sono qualche migliaia di chilometri di tubi acquedottistici in questo materiale. Bisogna dire per tranquillizzare i lettori che non c'è ancora una fondamento scientifico tra l'ingestione delle medesime fibre di amianto e qualche altra forma di tumore maligno. Nei tubi che trasportano acqua, grazie alla durezza di quest'ultima (cioè al contenuto di carbonato di calcio e magnesio) si forma una pellicola che diventa un vero e proprio rivestimento interno del tubo per cui, dopo alcuni anni di esercizio, è praticamente impossibile che le fibre di amianto possano essere asportate meccanicamente dalla forza della corrente d'acqua. Tuttavia in caso di rottura accidentale di questi tubi le fibre di amianto vanno in circolo.
 

Franci.59

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non è propriamente così. Nel caso di specie, si tratta di manufatto inerte e confinato,privo di qualunque pericolosa emissione delle perniciose fibre di amianto, se lasciate in sede.
La pericolosità dei prodotti in amianto è infatti dovuta alla possibile liberazione di fibre in amianto, normalmente legate alla malta cementizia; ciò può accadere solo in particolari circostanze, ovvero durante manipolazioni in cui si verifichino rotture o urti del materiale,e venga quindi meno la funzione del legante. In condizioni di normale operatività, dunque, l'eternit non è assolutamente pericoloso, tant'è non c'è alcuna legge che obblighi alla rimozione di manufatti esistenti, mentre da tempo se ne vieta sia il commercio che il riutilizzo delle eventuali parti rimosse.
Ad ogni modo, se si vuole intervenire, bisogna rivolgersi a ditte specializzate (con spesa a proprio carico o di tutti i condòmini che risultano collegati a quella colonna) che provvedano alla bonifica del prodotto attraverso l'asportazione, la sovracopertura o l'incapsulamento dello stesso.
L'intervento è fiscalmente detraibile (50% fino al 30 giugno 2013).
 

Franci.59

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse non sono stato molto chiaro.
nella ristrutturazione dell'appartamento sono state demolite tutte le pareti interne per cosi effettuare delle modifiche e spostamenti di locali nel seguente modo.
dove prima essisteva il bagno abbiamo creato la camera di nostra figlia, dove esisteva la cucina il bagno e dove si trovava la camera la cucina...
buttanto giù le pareti del bagno abbiamo rilevato l'esistenza dell'amianto perchè il nuovo progetto era di allargare le pareti.
Quindi in questo caso la colonna condominiale si trova dove oggi abbiamo creato la camera della bambina, la colonna e rimasta li e visto che io abito al piano rialzato e sopra di me vi sono n.2 condomini. Il costo e ripristino della colonna i costi dovranno essere sudivisi per 3 o diversamente?
spero di essere stato più chiaro
 
J

JERRY48

Ospite
Dal 1° Gennaio 2009 esiste l'obbligo di accertare la presenza di amianto in un edificio prima di iniziare i lavori di ristrutturazione.
Quindi Franci.59 ha individuato inequivocabilmente la presenza dell'amianto nella colonna, dovendo tutelare la salute della sua famiglia, deve far intervenire una ditta specializzata per rimuoverla.
La spesa verrà ripartita fra i tre condomini che usufruiscono di qusta colonna.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusa franci 59 sei tu che modificando la disposizione originaria dei locali hai portato alla luce il tubo di scarico. Fai inertizzare a tue spese il tratto che attraversa la tua stanza. Il tubo di scarico condominiale non è che si può spostare a proprio piacimento. Siccome presumo che fosse alloggiato all'interno di un tracantone (quindi protetto) l'unica soluzione è o quella di inertizzarlo lasciandolo in bella (si fa per dire) vista oppure lo ricopri con dei pannelli in cartongessoa mò di colonna.
Non so chi ti ha consigliato di fare queste modifiche, ma le colonne di scarico del bagno sono più grosse delle colonne di scarico delle cucine. Gli scarichi delle cucine a volte hanno dei sifoni insufficienti per cui con il trascorrere del tempo si può incominciare a sentire cattivo odore nei lavandini delle cucine dove molto spesso coi sono gli scarichi delle lavapiatti e/o delle lavatrici.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ho il seguente problema nel fare la ristrutturazione del mio appartamento abbiamo trovato della tubazione di scarico delle acque nere (colonna condominiale
la colonna condominiale non è a carico del singolo, per cui se l'hai trovata non ci puoi far niente.
Per demolirla , un lavoro di straordinaria manutenzione, dovresti portarla in assemblea ed ammesso che tutti diano il loro benestare è una bella spesa.
Per farti capire togliere una colonna in amianto ma anche in qualunque altro materiale significa creare uno scasso da cima a fondo del prospetto dell'immobile.

Lo dico contro il mio interesse da costruttore, al condominio non conviene per niente, a meno che non ci siano delle perdite evidenti (chiazze d'acqua molto evidenti)...allora significherebbe perdita e sarebbe necessario l'intervento.

sta di fatto che non mi è mai capitato di vedere perdere una colonna di scarico anche in edifici vecchissimi...abito e lavoro in edificio degli anni 40 mai ristrutturato.
 

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