Per tagliare la testa al toro per i SOTTOTTETTI è permessa la deroga al D.M 5/75 e lo si sta facendo da anni ormai (in Piemonte è da 98, ed ha permesso il recupero di sottotetti fatti in immobile non solo ante 75).
Molte mansarde in palazzi storici anni 20/30 ed almeno fino agli 70, (parlo dell'epoca di costruzione dell'edificio) non essendo soggette a questo DM (proprio realizzati in epoche molto molto anteriori) non avrebbero più potuto nella totalità dei casi essere riutilizzate, tutto ciò mentre per assurdo le altezze dei locali (non sottotetti) era mediamente di 3,5mt.
Quindi (almeno in centro) i palazzi avevano altezze d'interpiano di 3/3,5 mt ma sottotetti molto bassi (ben sotto i 2 mt), quindi irrecuperabili se si fosse seguito meramente il DM 5/75.
Se poi consideriamo anche le diminuzioni di cubatura per ogni lotto, l'aumento delle distanze dai cigli strada e la riduzione delle altezze, possiamo dire che tutti i palazzi storici sono assolutamente fuori norma con le attuali regole, ma che essendo realizzati in epoche tanto antiche (qualcuno ha anche oltre 200/300 anni) era consuetudine per i regolamenti del tempo realizzarli in quel modo.
E ciò tocca ogni aspetto del fabbricato, dall'obbligo dell'abbattimento delle barriere architettoniche (fattibile nei vecchi palazzi praticamente solo con i monta scale se si vuol spendere il meno possibile), all'obbligo del risparmio energetico (possibile solo facendo un cappotto esterno in un palazzo esistente...se si vuol spendere meno e dare meno disagio agli abitanti), all'eliminazione eventuale di amianto.
L'edilizia ha fatto dei passi in avanti che nessun altro settore ha fatto, ed ha ormai molto poco in comune anche con quello che si faceva già solo 20 anni fa. E molto molto cambiata per certi versi anche in meglio.