Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Trovo corretta la massima
- poiche' un terrapieno e' costruzione a tutti gli effetti
- poiche' una disposizione avente rango secondario (piano regolatore) mai puo' derogare alla legge ( cod. civile)
Diversamente, fosse invece intervenuta una legge regionale e il prg vi avesse dato esecuzione, altra sarebbe stata la pronuncia. Al masssimo Cassazione avrebbe potuto sollevare vizio di incompetenza, ma poi la Corte Costituzionale......
Tieni conto che l'urbanistica è materia concorrente tra Stato e Regioni, e le Regioni normano rispettando "la cornice" del Testo Unico dell'edilizia.
 
O

Ollj

Ospite
Appunto.
Proprio in virtu' di tal concorrenza mai si potrebbe avere un simile dispositivo giurisprudenziale; Cassazione infatti e' intervenuta per censurare altro.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Appunto.
Proprio in virtu' di tal concorrenza mai si potrebbe avere un simile dispositivo giurisprudenziale; Cassazione infatti e' intervenuta per censurare altro.
Tieni conto che il PRG comunale è espressione della Regione in quanto la Regione lo approva, a sua volta la Regione norma seguendo i dettami del Testo unico.
Ecco perché non ha senso che il Comune faccia di testa propria.
 
O

Ollj

Ospite
Certo, tutto corretto, ma l'aspetto che intendo sottolineare è altro: il rapporto tra dispositivo e regolamento quale fonte di normazione secondaria; ci fosse stata una legge regionale, il dispostivo di Cassazione sarebbe stato altro.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto riguarda le distanze tra edifici; sentenza interessante della Corte di Cassazione che vieta le deroghe ai regolamenti Nazionali; eccola qui: DISTANZE TRA EDIFICI, LE NORME LOCALI NON POSSONO DEROGARE A QUELLE NAZIONALI
@Ollj dagli uno sguardo!
Sentenza interessante: mi piacerebbe avere il vostro parere soprattutto in relazione al DM 1444/68 (distanza 10 mt in presenza di pareti finestrate.)

Sul merito della sentenza rimango perplesso: temo che i giudici di Cassazione, Romani de Roma, non vadano a passeggiare in montagna da tempo.....

Come si fa a pensare di fare un muro di contenimento terrapieno in montagna (vedi sentenza di Trento) stando ad X metri dal confine?

Come la si mette con l'art 887 c.c.? Fondi a dislivello negli abitati?
(Il muro deve essere costruito per metà sul fondo inferiore, e per metà sul fondo superiore....) :shock:

 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Sentenza interessante: mi piacerebbe avere il vostro parere soprattutto in relazione al DM 1444/68 (distanza 10 mt in presenza di pareti finestrate.)

Sul merito della sentenza rimango perplesso: temo che i giudici di Cassazione, Romani de Roma, non vadano a passeggiare in montagna da tempo.....

Come si fa a pensare di fare un muro di contenimento terrapieno in montagna (vedi sentenza di Trento) stando ad X metri dal confine?

Come la si mette con l'art 887 c.c.? Fondi a dislivello negli abitati?
(Il muro deve essere costruito per metà sul fondo inferiore, e per metà sul fondo superiore....) :shock:
Aspetta un attimo stai facendo confusione
il DM 1444/68 (distanza di 10 metri per le pareti finestrate) è una cosa; esempio recinzione a cavallo del confine di entrambi i terreni e distanza tra due pareti finestrate (di due edifici differenti) ognuno a 5mt dal confine (5+5=10 mt).

Qui si parla di considerare costruzione un muro più basso di 1,50 mt, e poi il muro lo fai proprio sul confine tra i due terreni (anche in presenza di dislivello), non c'entra nulla con la norma dei 10 metri.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Certamente , ho introdotto nella discussione DUE altri esempi/casi.
1) il caso del DM 1444. Prevale o no rispetto alle deroghe di un piano regolatore?
2) l'art 887. Come si concilia con la sentenza che considera un muro di sostegno in una scarpata, una costruzione , e quindi deve stare a X metri dai confini?
Se per voi analizzare la sentenza di fronte ad altri casi possibili rispetto alla domanda iniziale è un problema e fa confusione, .... non fateci caso. Dimenticate ciò che ho scritto. Ignorate il mio commento, non era mia intenzione interferire nella discussione e dirottarla rispetto al quesito posto.
A volte però può essere utile verificare le affermazioni allargando il contesto. Bye bye.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Vai tranquillo, non ho motivo per prendermela male. Concentrati nel vostro ragionamento, mi sembrava aveste percepito come non pertinenti alcune riflessioni parallele.

MI pare che il tema principale di questa discussione sia : legge regionale verso Decreto ministeriale. Chi prevale?

La discussione è partita con un caso riguardante l'agibilità (nel Lazio?) dove regolamento regionale e legge nazionale sembrano in conflitto.

Io ho chiesto cosa ne pensavate di un analogo caso:
può cioè un Piano Regolatore derogare, in caso di ristrutturazione con demolizione, dal DM1444 nel caso si sopraelevi e si realizzi una mansarda? Anche qui ci sarebbero sentenze di cassazione che lo negherebbero, ma non ne sarei più sicuro con le modifiche alla 380 introdotte dalla legge recente (sblocca Italia?)

SEcondo dubbio:
E' stata postata la sentenza di cassazione che considera costruzione il muro di sostegno......
Potete spiegarmi con esempi di che muro si trattava, e cosa ha deliberato la Corte?
Lo chiedo perchè è vero che il titolo dato alla sentenza:"Non si può derogare dalle distanze" sembrerebbe confermare il ragionamento di chi ha postato la sentenza; ma se ho inteso bene il breve riassunto citato, sembra si trattasse di un muro a sostegno di un terrapieno. Ora qui non so se ci sia relazione con il tema Legge regionale-Decreto Ministeriale: non mi sembra. Ma si apre una altra valutazione: se non ho frainteso il senso della sentenza, questa mi lascia perplesso per un altro motivo.

Da che mondo e mondo in montagna con terreni su un pendio, il lotto superiore ha diritto se costruisce a riportare in piano il terreno, e l'articolo di codice civile parla di muro di sostegno che deve essere realizzato sulla linea di confine .... "a distanza nulla dal confine".
e quindi, a margine di questo 3D, mi spiegate il nesso tra sentenza e codice civile?
ve ne sarei grato.

Non far caso al tono: a volte pongo il problema in modo provocatorio quando sono le situazioni a evidenziare le apparenti contraddizioni delle norme o risposte.
 

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