E' difficile rispondere a tutte le osservazioni pro e contro che sono state sollevate: tante cose sono vere, tante altre opinabili, altre molto lobbystiche. Per esempio è vero che l'IVA va a parte e sul netto ci si devono pagare le tasse ed è vero, come ho scritto, che l'Agente ha delle spese, ma è anche vero che il guadagno, sempre a mio avviso (ma ad avviso di molti altri...cioè la maggioranza...), è comunque eccessivo e che le spese, comprensive anche di "tempo", (sempre per chi le sostiene veramente e fa con coscienza il proprio lavoro, come, ad esempio, potrebbe fare Il Tetto) sono irrisorie rispetto al guadagno ed i servizi offerti dalle Agenzie sono "costosi" (come sostiene Il Tetto, pro domo sua) solo per il poveretto che ci capita e non per le Agenzie stesse (che si guardano bene dal distinguere in fattura le spese sostenute dal guadagno) . E' anche vero, inoltre, sia che nessuno è obbligato a rivolgersi ad un'Agenzia, ma di fatto non vi sono immobili sul mercato che non siano in mano ad un'Agenzia (anche perchè se un privato mette un annuncio viene subito subissato da chiamate di Agenzie che vogliono accaparrarsi l'affare e insistono nell'affermare che non vogliono provvigione dal venditore: mah!) , sia che la provvigione potrebbe essere "contrattabile" o "concordabile", come dice Il Tetto (e non va dal 2% al 3%, ma, come ho scritto, dal 2% al 5% su venditore e acquirente, come giustamente osservava Gianco), ma di fatto non lo è perchè le Agenzie non accettano alcuna contrattazione e, probabilmente, hanno fatto "cartello" a loro esclusivo vantaggio. Poi è vero che la legge prevede un compenso a percentuale sul valore della mediazione, ma tale percentuale è divenuta intollerabile e vergognosa, quindi o si modifica la legge o ci si ribella alle pretese, ma, in ogni caso, ritengo che qualcosa occorra fare. Perchè non faccio fare a mia moglie l'Agente immobiliare o perchè non lo faccio io stesso? E' molto semplice, perchè purtroppo abbiamo scoperto troppo tardi questa "professione" da paese di Bengodi e l'età non ci permetterebbe più di istituirla, senza contare che, come ho scritto, è ormai stata scoperta da molti (troppi) individui (molti dei quali senza scrupoli e senza preparazione) e dubito che ci sia ancora molto spazio per quando arriveremmo.
Luigi Criscuolo farebbe bene a non farsi saltare la mosca al naso, perchè innanzitutto qui si sta cercando di fare luce su una questione che interessa molte persone, eppoi perchè mi sembra che sia in netta minoranza: probabilmente solo lui vede i cc.dd. "aspetti negativi", mentre tutti gli altri, guarda caso, vedono solo quelli positivi: qui non si parla di diritti, ma di eccessi, soprattutto in un periodo di crisi come quello he stiamo vivendo.
Potrebbe essere anche corretto che chi compra un monolocale debba pagare meno di chi acquista un attico+superattico, ma sono le cifre in se stesse che sono messe in discussione: anche il 4% (che poi sarebbe l'8%) sul prezzo di un monolocale è eccessivo in proporzione per chi ha solo i soldi per acquistare un monolocale.
Anche Arciera e Jac1.0 hanno fatto ragionamenti sensati, che potrebbero essere condivisibili.