Buonasera,
abbiamo in affitto a Milano un fondo in una galleria commerciale condotto da un'importante catena di abbigliamento ma dato in gestione ad un'altra società che lo gestisce per suo conto.
Oggi questa catena ci ha comunicato che intende recedere dal contratto e che nei prossimi giorni riceveremo la raccomandata; ci dispiace ma non abbiamo problemi nel locarlo in quanto la posizione è molto appetibile ed abbiamo già in agenda richieste pregresse di "prenotazioni" nel caso l'attuale conduttore se ne fosse andato.
L'azienda, questo, lo sa bene e ci ha informato che la società che gestisce il negozio sarebbe disponibile a stipulare un nuovo contratto con noi (il marchio verrà concesso in franchising) per continuare l'attività di vendita senza dover investire nemmeno un euro per l'arredamento del punto vendita.
Il canone è buono, praticamente il fondo non rimarrebbe sfitto nemmeno un minuto ma dobbiamo capire come impostare il contratto.
La ditta che lo ha in gestione, ovvero il futuro nuovo inquilino, vorrebbe stipulare il contratto a breve per assicurarsi la continuità, per noi va bene ma ci stiamo domandando che cosa succede se il giorno dell'ipotetico rilascio l'azienda attuale inquilina non ci riconsegna le chiavi? Certo, abbiamo la fideiussione ma saremmo esposti alle pretese risarcitorie del nuovo conduttore.
E se scopriamo che ci sono danni occulti che pregiudicano il continuo dell'attività? Stesso discorso di prima...
Considerando che, però e come detto, il nuovo inquilino è anche il gestore attuale è possibile far riferimento a questa condizione per far sì che il nuovo inquilino accetti l'immobile nello stato di fatto in cui si troverà alla data di partenza della locazione?
Quali altri condizioni a nostra tutela potremmo inserire?
Grazie a tutti per la lettura e consigli/suggerimenti e dritte!
abbiamo in affitto a Milano un fondo in una galleria commerciale condotto da un'importante catena di abbigliamento ma dato in gestione ad un'altra società che lo gestisce per suo conto.
Oggi questa catena ci ha comunicato che intende recedere dal contratto e che nei prossimi giorni riceveremo la raccomandata; ci dispiace ma non abbiamo problemi nel locarlo in quanto la posizione è molto appetibile ed abbiamo già in agenda richieste pregresse di "prenotazioni" nel caso l'attuale conduttore se ne fosse andato.
L'azienda, questo, lo sa bene e ci ha informato che la società che gestisce il negozio sarebbe disponibile a stipulare un nuovo contratto con noi (il marchio verrà concesso in franchising) per continuare l'attività di vendita senza dover investire nemmeno un euro per l'arredamento del punto vendita.
Il canone è buono, praticamente il fondo non rimarrebbe sfitto nemmeno un minuto ma dobbiamo capire come impostare il contratto.
La ditta che lo ha in gestione, ovvero il futuro nuovo inquilino, vorrebbe stipulare il contratto a breve per assicurarsi la continuità, per noi va bene ma ci stiamo domandando che cosa succede se il giorno dell'ipotetico rilascio l'azienda attuale inquilina non ci riconsegna le chiavi? Certo, abbiamo la fideiussione ma saremmo esposti alle pretese risarcitorie del nuovo conduttore.
E se scopriamo che ci sono danni occulti che pregiudicano il continuo dell'attività? Stesso discorso di prima...
Considerando che, però e come detto, il nuovo inquilino è anche il gestore attuale è possibile far riferimento a questa condizione per far sì che il nuovo inquilino accetti l'immobile nello stato di fatto in cui si troverà alla data di partenza della locazione?
Quali altri condizioni a nostra tutela potremmo inserire?
Grazie a tutti per la lettura e consigli/suggerimenti e dritte!