Livia73

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,
il conduttore dell'immobile che ho concesso in locazione ha inviato lettera raccomandata per recedere dal contratto per gravi motivi. Il contratto in questione è di tipo commerciale.
La risoluzione del contratto non è consensuale perché il conduttore non ha rispettato il preavviso di sei mesi e non intende corrispondere le mensilità spettanti, tuttavia ha richiesto il deposito cauzionale già prima di aver lasciato l'immobile.
Premesso che alla riconsegna delle chiavi verrà redatto il verbale, mi domando a chi spetti, in caso di risoluzione non consensuale, compilare il modello RLI presso l'Agenzia delle Entrate e se i 67 euro debbano essere divisi al 50% tra le parti o debbano essere addebitati al conduttore. Grazie
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
I 67 euro spettano al conduttore. La chiusura con RLI per essere sicura di non aver strascichi consiglio di farla tu.
Sicuramente è un comportamento non corretto ma molto diffuso. E' il male minore rispetto, per es, ad avere l'immobile occupato (senza restituzione chiavi) con un inquilino che non paga e lo Stato che invece richiede la sua parte.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore non ha rispettato il preavviso di sei mesi e non intende corrispondere le mensilità spettanti, tuttavia ha richiesto il deposito cauzionale già prima di aver lasciato l'immobile.

Concordo con @Aidualc, e aggiungo che il deposito cauzionale funge da garanzia per tutti gli inadempimenti del conduttore.
Quando rilascerà i locali e ti restituirà le chiavi, controlla che non vi siano danni a lui imputabili che debba risarcire. E puoi dedurre dal deposito cauzionale le mensilità di mancato preavviso che il conduttore non vuole riconoscerti.

La richiesta di restituzione del deposito cauzionale prima del rilascio dell'immobile è insensata!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E puoi dedurre dal deposito cauzionale le mensilità di mancato preavviso che il conduttore non vuole riconoscerti.
non sono molto d'accordo se l'azione avviene senza il consenso del conduttore.
Purtroppo se il conduttore non è d'accordo il proprietario deve restituire la caparra ed intraprendere una azione legale.
L'unica mossa che può fare il proprietario è quella di inviare la richiesta con r/r alla francese nella quale gli si anticipa che, qualora il conduttore resistesse alla richiesta, il locatore si vedrebbe costretto a ricorre ad un avvocato a tutela dei propri interessi e che i costi di questo professionista saranno a carico del resistente anche in caso di composizione extragiudiziale della vertenza.
Ovviamente questa raccomandata va mandata prima della restituzione della caparra, in modo tale che il soggetto accettando la caparra implicitamente ammette di aver ritirato la somma lasciando un debito nei confronti del proprietario.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Io invece concordo con @uva. La cauzione (non la caparra) protegge da tutti gli inadempimenti contrattuali, quale anche mancato preavviso.
Quanto riporti vale invece per il discorso dei danni, che vanno (andrebbero) quantificati da parte terza prima che una quota TOT venga trattenuta.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se il conduttore non è d'accordo il proprietario deve restituire la caparra ed intraprendere una azione legale.
In linea di principio hai ragione, anche se concorderei con @Aidualc nel senso che è corretto compensare le mensilità non pagate con il deposito cauzionale, mentre eventuali risarcimenti danni devono essere valutati dal Giudice.

All'atto pratico, io ho sempre trattenuto dal deposito cauzionale quanto dovuto dal conduttore inadempiente, anche in caso di piccoli danni che mi doveva risarcire.
Se non era d'accordo, poteva benissimo iniziare lui una causa contro di me. Non è mai successo: il conduttore che sa di essere in torto generalmente non spende denaro per azioni legali di probabile insuccesso.
 

fasa78

Membro Attivo
Impresa
Ehm... mi aggiungo non è che il conduttore fosse con gli occhi a mandorla? È successo pure a me ... Si è automaticamente utilizzato la cauzione per stare altri 2 mesi e poi è andato via. Ho trovato il boiler guasto (100 eur) che ovviamente nemmeno non hanno voluto risarcire ovviamente con scuse più o meno assurde tipo era vecchio (comprato 2 anni prima) o difettoso.... e comunque fare causa per un boiler o n.2 mentalità loro sanno bene che il gioco non vale la candela....quindi ci provano
 

Livia73

Membro Junior
Proprietario Casa
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti nella discussione.
Per quanto riguarda il deposito cauzionale il problema è che non è sufficiente per coprire le mensilità spettanti e inoltre ho avuto modo di riscontrare, in un precedente incontro col conduttore, la presenza di danni che necessariamente dovrò provvedere a riparare prima di concedere nuovamente in locazione l'immobile. Tuttavia il contratto è chiaro: prima stabilisce che il preavviso in caso di recesso debba essere pari a sei mesi. Poi tratta l'argomento del deposito cauzionale e dice chiaramente che serve a coprire tutte le obbligazioni che nascono col contratto. Dunque anche l'inadempienza che deriva dal mancato preavviso.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Si è automaticamente utilizzato la cauzione per stare altri 2 mesi e poi è andato via.
Questo, purtroppo, sta diventando il comportamento normale di tanti inquilini (anche italiani): non pagano i canoni di locazione degli ultimi mesi detraendoli di loro iniziativa dal deposito cauzionale. Fregandosene di quanto stabilisce la legge e giustamente richiede il locatore.
 

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