Dimaraz

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Nella coibentazione, per retaggio del passato, si è sempre dato maggior prevalenza alle dispersioni dal tetto (appunto perchè il calore tende a salire).

Nulla (Leggi incluse) vincola a dover coibentare tutto l'edificio.

Da rilevare che della coibentazione del tetto (o di qualsiasi altro lato), con il criterio di riparto finora usato (millesimi riscaldamento)...tutti traevano vantaggio dal minor consumo.
Con una ripartizione a consumo (vero o presunto... sulla base di strumenti di misurazione) tale vantaggio sarà rilevante per le unità ad immediato contatto...e molto meno per chi si trova all'opposto (se non fosse per il fisso (20/30%) di cui si discuteva...pressochè nullo).
 

robertomarte

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nella coibentazione, per retaggio del passato, si è sempre dato maggior prevalenza alle dispersioni dal tetto (appunto perchè il calore tende a salire).

Nulla (Leggi incluse) vincola a dover coibentare tutto l'edificio.

Da rilevare che della coibentazione del tetto (o di qualsiasi altro lato), con il criterio di riparto finora usato (millesimi riscaldamento)...tutti traevano vantaggio dal minor consumo.
Con una ripartizione a consumo (vero o presunto... sulla base di strumenti di misurazione) tale vantaggio sarà rilevante per le unità ad immediato contatto...e molto meno per chi si trova all'opposto (se non fosse per il fisso (20/30%) di cui si discuteva...pressochè nullo).
Perfetta la considerazione circa la coibentazione del tetto, allora ne beneficiavamo tutti in misura proporzionale ai millesimi ...visto quello che ci stà succedendo devo rimpiangere quella sciagurata decisione. Pensate l'assurdità di questa stupida norma.
 

robertomarte

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Non rimpiangere troppo.
Avrai già recuperato parte della spesa ...e in misura risibile ne benefici pure adesso.
Scusa, nel 2013/2014 ( senza le valvole e divisione in millesimi di proprietà) ho pagato 680 € , nel 2014/2015 ( con valvole e contabilizzazione secondo norma) ho pagato 1210 € e la temperatura in casa è sempre la stessa ( 21 °C di media) . Su mia ovvia contestazione il tecnico , che ha applicato la norma correttamente ( e ci credo) , mi ha semplicemente confermato che tutti gli appartamenti sui pilotis hanno riscontrato , in percentuale, questa differenza. E' chiaro che la spesa l'hanno recuperata quelli dei piani intermedi. Per questo motivo molti hanno pensato di bypassare la norma introducendo dei fattori correttivi che , pur mirati a rendere guistizia , non sono ancora ammessi.
 

Dimaraz

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Io mi riferivo al recupero sulla spesa di isolamento del tetto.

Sulla differenza che riscontri fra prima e dopo i contabilizzatori e al confronto con i piani superiori potrebbe giocare uno squilibrio nel criterio ...e magari uno pure in quello attuale, se non una errata progettazione.
 

robertomarte

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusa, nel 2013/2014 ( senza le valvole e divisione in millesimi di proprietà) ho pagato 680 € , nel 2014/2015 ( con valvole e contabilizzazione secondo norma) ho pagato 1210 € e la temperatura in casa è sempre la stessa ( 21 °C di media) . Su mia ovvia contestazione il tecnico , che ha applicato la norma correttamente ( e ci credo) , mi ha semplicemente confermato che tutti gli appartamenti sui pilotis hanno riscontrato , in percentuale, questa differenza. E' chiaro che la spesa l'hanno recuperata quelli dei piani intermedi. Per questo motivo molti hanno pensato di bypassare la norma introducendo dei fattori correttivi che , pur mirati a rendere guistizia , non sono ancora ammessi.
Vedi, capisco le tue considerazioni ma
Io mi riferivo al recupero sulla spesa di isolamento del tetto.

Sulla differenza che riscontri fra prima e dopo i contabilizzatori e al confronto con i piani superiori potrebbe giocare uno squilibrio nel criterio ...e magari uno pure in quello attuale, se non una errata progettazione.

Vedi, capisco le tue considerazioni e il legittimo tentativo di trovare una spiegazione ad una situazione reale e iniqua , purtroppo devo rassegnarmi, non ci sono errori, il baco stà nella maledetta norma UNI 10200 : 2013 accompagnata da UNI/TS11300 , UNI9019/UNITR11388/ UNI EN 834 / UNI EN 1434. Fino a quando non ci sarà una "lobby dei Pilotis" a sponsorizzare le nostre istanze nessuno farà nulla . Ciao
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
purtroppo quello che mi stai suggerendo verrà a costare qualcosina.....
Caro mio se non fai nulla continuerai a pagare tanto e troppo per tutta la vita: questo non è un costare, come dici tu,.... qualcosina?
Come già ti ho scritto in qualche intervento fa l'errore l'hai commesso quando l'assemblea votò la coibentazione del tetto e non anche quella dell' intradosso del sottoportico.
Tu dovevi, se eri presente, votare contro, impugnare la delibera e chiedere che fosse coibentato anche il sottoportico: probabilmente ti sarebbe stato dato ragione perché il solaio dell'ultimo piano come quello del primo su pilotis sono fonte di dispersione per via della struttura dell'edificio.
Ora a distanza di anni quella delibera non può essere rivista, devi cercare di obbligare il condominio a far coibentare anche il sottoportico applicando lo stesso principio.
Da sola l'assemblea non lo delibererà mai perché nessuno dei componenti l'assemblea, eccetto te e forse il tuo vicino di casa, hanno avuto un simile aumento del riscaldamento.
Devi ricorrere all'istituto della mediazione. Se non paghi la quota riscaldamento, ti metterai dalla parte del torto, ma costringerai l'amministratore a ricorrere ugualmente all'istituto della mediazione e tu tirerai fuori i tuoi motivi.
Io ritengo che il CTU che verrà nominato propenderà per una coibentazione termica del solaio su pilotis come soluzione del problema. Ora se la coibentazione termica del tetto è stata deliberata e suddivisa tra tutti i condomini secondo i mm di proprietà, anche la coibentazione termica del solaio su pilotis dovrebbe seguire la stessa suddivisione.
Non mi risulta che il solaio di chiusura degli appartamenti degli ultimi piani rientri nell'elenco delle parti comuni del condominio.
Il sottotetto di un edificio può considerarsi pertinenza dell’' appartamento sito all’'ultimo piano solo quando assolva la esclusiva funzione di isolare e proteggere l’'appartamento stesso dal caldo, dal freddo e dall’'umidità, mediante la creazione di una camera d'aria, non anche quando abbia dimensioni e caratteristiche strutturali da consentirne l’'utilizzazione come vano autonomo, nel qual caso deve presumersi di proprietà condominiale se esso risulti in concreto, sia pure in via potenziale, oggettivamente destinato all’'uso comune o all’'esercizio di un servizio di interesse comune (Cass. civile sez. II, 28-04-1999, n. 4266).
Quindi se tu abiti in un edificio con tetto a falde, con un sottotetto non praticabile, la coibentazione termica del solaio di chiusura degli appartamenti dell'ultimo piano doveva essere fatto a spese dei proprietari di tali appartamenti.
A meno che questo solaio non sia stato individuato come parte comune dal Regolamento Condominiale Contrattuale, o dal Regolamento Condominiale Assembleare approvato dalla totalità dei condòmini con 1000/1000, o da una convenzione intercorsa tra i condomini.
 

robertomarte

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando ho votato x la coibentazione del solaio le regole erano diverse ( e piu' giuste) e ne ho beneficiato anche io. Certamente proporro' la coibentazione del sotto portico , noi siamo una palazzina di tre piani con 6 appartamenti quindi l'ago della bilancia saranno i due proprietari del secondo piano che già mi hanno dato la loro disponibilità . Resta sempre il fatto che con questa norma io spendero' sempre piu' di prima e questo è estremamente ingiusto.Ringrazio tutti x la generosa partecipazione al dibattito
 

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