Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno a tutto il gruppo.

Espongo il mio dubbio:
ho da alcuni giorni perfezionato una proposta di acquisto e ricevendo la documentazione dell'immobile da parte del venditore,
noto alcune anomalie, (almeno secondo me).
Il venditore, ha ricevuto per donazione testamentaria il bene, (non ha nessuna relazione familiare con il defunto proprietario).
Quindi con regolare registrazione del testamento presso il tribunale ha poi presentato regolare successione.
Il quesito è questo: la successione è stata presentata poco meno di un'anno fà usufruendo dei benefici priima casa, è possibile vendere il bene?
Ed in caso acquistandolo, incorro a delle eventuali sanzioni?
Ringrazio in anticipo per tutti i consigli.
buonasera, gli utenti del forum le hanno già fornito un quadro dei possibili rischi.

La legge (art. 563 c.c.) prevede infatti che: "Se i donatari contro i quali è stata pronunziata la riduzione hanno alienato a terzi gli immobili donati e non sono trascorsi venti anni dalla trascrizione della donazione, il legittimario, premessa l'escussione dei beni del donatario, può chiedere ai successivi acquirenti, nel modo e nell'ordine in cui si potrebbe chiederla ai donatari medesimi, la restituzione degli immobili." (recentemente è stata tentata la modifica di questa norma ma ad oggi è tutt'ora in vigore con questa formulazione).

Questo articolo, sebbene letteralmente consideri l’ipotesi di alienazione dei soli beni donati, deve ritenersi applicabile anche quando siano stati alienati beni ricevuti grazie ad una disposizione testamentaria, come nel caso del promittente venditore dell'immobile al quale è interessato.
Ovviamente il rischio per l'acquirente di un immobile trasferito tramite donazione o testamento si concretizza solo a seguito di un'azione di riduzione vittoriosamente esperita da un legittimario i cui diritti non siano stati rispettati e della successiva escussione con esito negativo da parte del legittimario dei beni del donatario o comunque di colui che aveva ricevuto il bene grazie alla disposizione testamentaria.

In parole semplici il legittimario deve prima impugnare la donazione o il testamento che reputa lesivo, vincere la causa e, con la sentenza, tentare di recuperare quanto gli spetta tramite apposita azione nei confronti dei donatari o degli onorati (cioé chi aveva ricevuto il bene dal defunto tramite donazione in vita o con disposizione testamentaria).
Se non ha successo ha diritto di ottenere la restituzione del bene donato o oggetto di lascito testamentario e poi alienato a terzi anche da questi ultimi (ovvero, nel caso di specie, ipoteticamente da lei).

Quindi l'iter non è né semplice né breve però questo non toglie che alla fine i legittimari possono arrivare ad aggredire i beni di un soggetto (come lei) completamente estraneo alla successione....

I cosiddetti legittimari sono individuati tassativamente dall'art. 536 c.c.:
"Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: il coniuge, i figli, gli ascendenti.
Ai figli sono equiparati gli adottivi.
A favore dei discendenti dei figli i quali vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli.
".

E' bene precisare che gli ascendenti (genitori) vengono in gioco solo se il defunto non lascia figli.
In conclusione, con gli elementi per ora forniti, le consiglio di effettuare apposite indagini per verificare se il defunto (cioè colui che col testamento ha lasciato l'immobile all'attuale promittente venditore) aveva parenti che rientrano nella cerchia dei legittimari.
 
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DanteM

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per i preziosi consigli e spunti.
Non so se il de cuius aveva o meno altri eredi, visionando la copia della Visura catastale, vi è riportata la voce, nella sezione intestatari, successione testamentaria, registata a nome e pubblicata presso il etc. etc.
Chiesto lumi all'agente immobiliare, mi diceva che non erano parenti ma solo legami di amicizia.
A questo punto una verifica fatta da professionista è d'obbligo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@basty, avevo scritto:
In particolare, gli eredi legittimi sono quelli cui viene devoluta l'eredità in mancanza di un testamento, sulla base delle quote individuate dalla legge. I legittimari, invece, sono coloro i quali hanno diritto ad una quota del patrimonio del defunto indipendentemente dalle sue determinazioni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho rilevato quello che è ancora citato da Nemesis, che probabilmente hai successivamente modificato, perchè la citazione punta ad un post oggi diverso. Ma vai tranquillo: ormai credo che anche il postante ha ricevuto le risposte di cui necessitava: e non si è più fatto vivo.

ps: Allora, per le vs elezioni regionali, siete soddisfatti delle candidature che vi stanno propinando?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
NON sono ammesse discussioni politiche, religiose, razziali o riconducibili a tali argomenti.
Mica pretendevo aprire una discussione: solo fare una battuta sulla telenovela che ci tocca sorbire, come non ci fossero problemi più seri ...
Comunque grazie per l'averlo ricordato.

Per altro quella regola ha confini molto labili: una qualunque reazione o commento ad una affermazione , ha riflessi e connotati politici.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sulla base di quello che emerge dall'operato e l'attività dei due personaggi in discussione, sono convinto che il Sindaco sia più attivo, dinamico.
 

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