Buonasera, intanto mi presento e vi faccio i complimenti per il forum che ho scoperto oggi e mi è già stato molto utile. Procedo a raccontarvi quanto mi sta accadendo auspicando un vostro prezioso consiglio.
A luglio 2018 ho depositato una offerta presso agenzia immobiliare con un assegno a titolo di caparra di euro 5000.
Termini dell'offerta:
L'agenzia mi ha subito comunicato che l'offerta era stata accettata per cui ho avviato tutte le pratiche per l'ottenimento del mutuo andando oltre il 25 agosto, di comune accordo con l'agenzia e il proprietario.
A fine mese di settembre ho ottenuto la delibera reddituale del mutuo e mi è stato chiesto di fare la perizia.
Attualmente l'immobile risulta ancora occupato e l'agenzia ha chiesto di dare ancora tempo al venditore e all'inquilino per liberare l'immobile, assicurandomi che dovremmo farcela entro il 30 di novembre.
Premesso che non intendo acquistare l'immobile occupato in nessun caso, e premesso che sono a venuto a conoscenza del fatto (e su questo non mi dilungo) che l'immobile non sarà liberato prima di 4/5 mesi, come mi comporto con l'agenzia?
Mi scuso se sono stato troppo prolisso.
Grazie
A luglio 2018 ho depositato una offerta presso agenzia immobiliare con un assegno a titolo di caparra di euro 5000.
Termini dell'offerta:
- L'agente immobiliare sulla casella dedicata allo stato dell'appartamento ha sbarrato "LIBERO" aggiungendo a penna la dicitura "da settembre". L'appartamento era occupato da inquilino affittuario, tuttavia mi ha assicurato che l'appartamento sarebbe stato libero entro la fine del mese di settembre.
- La mia proposta è vincolata all'ottenimento del mutuo
- Il termine massimo stabilito per l'attuazione del compromesso è fissato al 25 di agosto
- L'agenzia riscuote la provvigione al compromesso
- Termine massimo per il rogito 30 novembre
L'agenzia mi ha subito comunicato che l'offerta era stata accettata per cui ho avviato tutte le pratiche per l'ottenimento del mutuo andando oltre il 25 agosto, di comune accordo con l'agenzia e il proprietario.
A fine mese di settembre ho ottenuto la delibera reddituale del mutuo e mi è stato chiesto di fare la perizia.
Attualmente l'immobile risulta ancora occupato e l'agenzia ha chiesto di dare ancora tempo al venditore e all'inquilino per liberare l'immobile, assicurandomi che dovremmo farcela entro il 30 di novembre.
Premesso che non intendo acquistare l'immobile occupato in nessun caso, e premesso che sono a venuto a conoscenza del fatto (e su questo non mi dilungo) che l'immobile non sarà liberato prima di 4/5 mesi, come mi comporto con l'agenzia?
- Se io mi rifiutassi di acquistare l'immobile oltre il 30 novembre sarei io inadempiente? Perchè la logica vuole che sia il venditore inadempiente e non io, vendendo un immobile occupato anzichè libero.
- La proposta di acquisto è impugnabile inquanto le condizioni pattuite sono cambiate nel corso della compravendita? (l'immobile è ancora occupato)
- L'agenzia può pretendere il pagamento della sua provvigione anche se le condizioni del contratto sono cambiate?
- Il venditore può trattenere la caparra o posso pretendere io che mi rimborsi il doppio della caparra essendo lui inadempiente?
Mi scuso se sono stato troppo prolisso.
Grazie