Buonasera, vi do dei brevi aggiornamenti:
- sono stato in filiale Unicredit, loro vedono un tasso del 3% ma mi dicono che essendo la pratica inserita da un intermediario non hanno un livello di accesso tale da potermi dire se quel tasso è quello concordato tra l'intermediario e la banca
- sono stato dal mio legale per parlare a lungo di tutta la questione e lui ha individuato tre risoluzione:
Non so se il suo ragionamento sia condivisibile ma io mi aspettavo l'esatto contrario. Devo dire che è stato abbastanza convincente e rassicurante, voi come la vedete?
- sono stato in filiale Unicredit, loro vedono un tasso del 3% ma mi dicono che essendo la pratica inserita da un intermediario non hanno un livello di accesso tale da potermi dire se quel tasso è quello concordato tra l'intermediario e la banca
- sono stato dal mio legale per parlare a lungo di tutta la questione e lui ha individuato tre risoluzione:
- risolvere il contratto comunicando che non mi interessa più l'immobile.
Sostiene che oltre a non poter pretendere alcun danno, non sia conveniente rinunciare perché in questo caso l'agenzia potrebbe pretendere la provvigione e addirittura il proprietario incassare l'assegno.
Gli ho fatto presente che c'è una clausola sospensiva sul mutuo ma mi ha detto che non è essenziale e che anche il "libero da 30 settembre" potrebbe non essere essenziale. - mantenere il preliminare in essere e fare un accordo scritto che estende la data massima dell'atto nuova data (esempio 30 aprile).
Sostiene che anche questa ipotesi non è conveniente perché mi comporterebbe attesa senza certezza che l'immobile si liberi con conseguente aumento dei tassi del mutuo e in qualsiasi momento il proprietario potrebbe rendere vana la mia attesa non vendendomi più l'appartamento, restituendomi l'assegno di caparra consapevole che non gli farò causa per poche migliaia di euro. - comprare l'immobile occupato. Sostiene che sia l'opzione migliore perché non sono esposto ai rischi della soluzione (1), attendo come nella soluzione (2) ma nel frattempo percepisco l'affitto. Gli ho fatto quindi presente delle eventuali problematiche di sfratto o di mancato pagamento dell'affitto e mi ha assicurato che un sfratto si risolverebbe in pochi mesi ("non è più come una volta") e che anche i soldi dell'affitto li recupererei facendo causa all'inquilino.
Non so se il suo ragionamento sia condivisibile ma io mi aspettavo l'esatto contrario. Devo dire che è stato abbastanza convincente e rassicurante, voi come la vedete?