Ieri ho incontrato agenzia e proprietario e vi aggiorno in merito.
Tempi di rilascio:
Premetto che questa volta l'agenzia ha avuto un comportamento decisamente più onesto, informandosi per conto suo direttamente con il costruttore della casa destinata all'attuale inquilino ha ottenuto la mia stessa informazione e me l'ha comunicata, ovvero l'immobile verrà sarà consegnato a marzo, data nella quale quindi dovrebbe essere liberato l'immobile che sto acquistando.
L'inquilino tuttavia, oltre ad essersi indignato per l'interessamento dell'agente immobiliare, continua a sostenere che il suo immobile sarà pronto per dicembre, ma tutti sappiamo che non è così.
A prescindere da questo non possiamo affidarci alla parola del costruttore, ma sappiamo almeno che i tempi saranno lunghi e di molto.
Contratto di locazione:
Il proprietario (un gran fesso a mio parere) dichiara di avere contratto di locazione regolarmente registrato ma ancora in essere.
L'inquilino quindi non ha effettuato alcuna disdetta con il relativo preavviso e può ancora teoricamente avvalersi sia della prelazione sull'acquisto che godere dell'immobile fino alla fine del contratto (correggetemi se sbaglio, vi riporto quanto mi è stato detto dall'agente).
L'inquilino ha dichiarato all'agente testuali parole "per me vale una stretta di mano" e sostiene di poter lasciare l'immobile quando vuole...
Ora il quadro della situazione è abbastanza chiaro, l'inquilino o è ignorante o ci sta marciando in ogni caso c'è stato uno scarica barile partendo dall'inquilino che non ha comunicato una data certa di rilascio e neanche effettuato la disdetta, passando per il proprietario e finendo all'agenzia, quindi a me.
Risoluzione preliminare attuale
L'agente immobiliare, abbastanza indignato, ha spiegato al proprietario che è in una situazione critica, in quanto ha come termine massimo il 30 novembre per non essere inadempiente, diversamente dovrà risarcire me e pagare lui tutte le commissioni d'agenzia, anche le mie.
In conclusione
Prima soluzione
Di fronte a questo scenario, cioè pagare quasi 10.000 euro di penali, io e anche l'agente gli abbiamo suggerito di uscire di tasca sua euro X (ad esempio 5.000 euro) e offrirli all'inquilino per invogliarlo a lasciare l'immobile per il 30 novembre, essendo anche in "ottimi rapporti" come sostengono loro...
Inoltre l'agente gli ha suggerito di far presente all'inquilino che nel momento in cui lascerà l'immobile gli dovrà rendere le mensilità per la mancanta disdetta.
Quindi si auspica che l'inquilino accetti di avere soldi piuttosto che uscirne.
Se l'inquilino dovesse accettare acquisterei l'immobile libero ma le mie domande sono:
- come si risolve eventualmente la disdetta?
- potrebbe l'inquilino in qualche modo rivalersi su di me anche se nuovo proprietario?
Seconda soluzione
In mancata accettazione della prima soluzione, la seconda proposta è stata quella di sottoscrivere un nuovo preliminare (come suggerito da
@FRANCESCA63) .
In merito a questo non ci siamo ancora espressi, l'idea sulle condizioni da imporre è questa:
- riduzione del prezzo dell'immobile a mio favore a titolo di danno/risarcimento
- sospensiva sul mutuo
- sospensiva sull'immobile libero
- termine ultimo per la sottoscrizione dell'atto con immobile libero al 30/03/2019
Sulla riduzione del prezzo ho dei dubbi.
La delibera del mio mutuo scade a dicembre e facendone una il nuovo anno i tassi potrebbero aumentare. Quindi vorrei sottrargli anche una somma congrua che vada coprire eventuali spese inerenti al nuovo mutuo.
Scusate se mi sono dilungato troppo ma ho cercato di rendervi la situazione più chiara possibile.