Ricevuta la raccomandata l'agente immobiliare mi subito ha chiamato.
Ovviamente non se lo aspettava, ma senza alzare troppo i toni gli ho spiegato che era un atto dovuto e lui sembra averne compreso il senso.
Il venditore gli ha riferito l'i
mpossibilità di liberare l'immobile per dicembre, quindi si andrà a marzo-maggio.
Fatta questa premessa ho detto all'agente che l'unico modo per farmi acquistare l'immobile occupato, con tutti i rischi che ne conseguono, è lavorare sull'aspetto economico.
In particolare si è parlato di:
- 5000 euro di differenza a mio favore, da NON applicare al prezzo finale ( poichè sul mutuo avrebbero un'incidenza minima) ma da incassare in liquidità dal proprietario.
Dovendo giustificare questa uscita ho pensato che l'agenzia potrebbe rinunciare alle mie commissioni e incassare questi 5000 euro direttamente dal proprietario. A questa richiesta ha reagito dicendomi "troveremo il modo"...
- 1200 euro di caparra che dovrò restituire al proprietario
- ulteriore somma (da pattuire) da titolo cauzionale da congelare al momento dell'atto, atta a coprire eventuali spese come: sfratto, danni all'immobile, perdita delle agevolazioni prima casa.
Se lavoriamo su questi punti, presupponendo che mi verrà regolarmente pagato l'affitto, la cosa potrebbe convenirmi in termini economici.
Ditemi se avete idee o vedete contrindicazioni nei punti che ho elencato.
PS: della disdetta apparentemente falsa non si è parlato, lo si farà presente nel momento in cui la trattativa dovesse concretizzarsi